Nord e Sud - anno XVII - n. 131 - novembre 1970

• .. Adriana Bichforse più singolare è quello degli aspiranti al brevetto di radiotelegrafista di b-ordo. Tale titolo non è attribuito dal Ministero della Pubblica Istruzio 1 ne, ma d.a quello delle Poste e Telecomunicazioni, il quale, p·er ammettere all'esame, che si svolge ogni anno, richiede un li1nite d'età minimo di diciotto anni, e massimo di quaranta - salvo casi particolari -, nonché la licenza media. Anzi, sul fo1 glio d'info,rmazioni che l'Ispettorato Generale delle Telecomunicazioni distrib,uisce, si parla ancora, a proposito del « certificato generale di radiotelefo[l)ista » di « licenza elementare superiore». In quanto alle conoscenze necessarie, si p,resume che esse possano essere raggiu-r1te anche in fo,rma auto 1 did·atta. Si legge infatti testualmente: « La preparaziorie agli esan1i di cui trattasi può essere eff ettuat.a su libri di testo normalmente in con11nercio. Questo Ministero ha peraltro curato la pubblicazione di dodici monografie descrittive degli apparati radiotelefonici e radiotelegrafici più comune1·n.ente usati sulle navi 1nercantili, ecc. ». Di fatto però la questione è molto meno semplice, a giudicare dalle cifre. Nel 1960, su 964 persone che presentarono la domand·a di ammissione 84 conseguirono il certificato di radiotelegrafista di prima classe e 71 di seconda -classe. Nel 1961, su 767 domand 1 e vi furono rispettivam-ente 48 e 38 abilitati. Nel 1962, su 702 don1and.e, 61 e 64. Dal 1963 si cominoiò a tener conto non· più delle domande, ma delle effet-· tive presenze all'esame. E le cifre sono queste: Anni Presenze Brevetti I Classe Brevetti II Classe 1963 564 62 26 1964 511 53 26 1965 527 77 36 1966 533 81 37 1967 511 83 40 1968 480 31 41 1969 451 26 19 Si nota, fra l'altro, una pressoché costante diminuzione del numero dei. candidati, n1entre le percentuali dei risultati positivi restano scon·solantemente basse, addi.r.ittt1ra tra il 14% e poco più del 5% per il certificato di prima classe, che poi è il solo che abiliti piena1n·ente all'ufficio di radiotelegrafista di bordo, servendo quello di seconda classe solo a svolgere mansioni subalterne. Evidentemente, il minimo titolo. di studio occorrente, e la preparazione ottenuta seguendo le tracce indicate, sono assolutamente inadeguati alle reali diffi.coltà. Si vuole quindi, in,nanzi tutto, la effettiva valorizzazione del diploma rilasciato dagli istituti professionali, che già hanno corsi triennali per radioso Bibii_ote·cai·gnot·' a neo \ I I l •

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