I La scelta dell'Azione Cattolica nuncio evangelico e della vita cristiana concorrendo col proprio apporto agli aspetti pilt sostanziali e profondi della costruzione e missione della Chiesa ». Il termine « costruzione della Chiesa » appare più volte nella relazione come compito a cui l'A.C. (non più in ·nqme di uno speciale « mandato » della gerarchia, come era stato in passato, ma in nome del Concilio che ha chiamato a corresponsabilità tutti i membri del « popolo di Dio », e, pertanto, non come associazione laicale unica o privilegiata ma alla pari di altre associazioni del laicato cattolico) deve dedicarsi e dare il suo contributo. Ciò impone un « rinnovame11to » profondo dell' A.C., che parte dalla rinuncia « a funzioni suppletive in passato esercitate in mancanza di organismi pastorali rappresentativi della comunità », e porta l'associazione « a essere così libera da godere esperienze nuove e diverse fiorite nella chiesa ». · Il prof. Bachelet non si è spinto pit1. in là nella specificazione di una ide11tità e di un ruolo proprio dell'A.C., forse nella preoccupazione dell'inserimento di un nuovo momento dialettiço all'interno della Chiesa italiana: « all'interno· di una Chiesa che appare profondamente divisa - ha detto - l'A.C. ripropone la validità del metodo del dialogo e di una reciproca comprerzsione ». Ma la « prospettiva relig·iosa » in una sitt1azione di pluralismo dalle organizzazioni laicali non può portare ad eludere la definizione dei propri contenuti, soprattt1tto quando sia riconosciuto che la crisi dell'A.C. è in prin10 luogo crisi di identità, e, in secondo luogo solo la precisazione dei contenuti può evitare ritorni « fiduciari » o « mandatari » del passato. E ciò ha rilievo non solo per il significato dell'Associazione all'interno della Chiesa, ma anche, ed è quello che ci riguarda più da vicino, nei riguardi del suo modo di porsi, composta di cittadini cattolici, nei confronti dello Stato. Che questo sia il punto centrale, ha dimostrato di avvedersene lo stesso presidente Bachelet quando, a chiusura della relazione, ha affermato che la « corresponsabilità non esonera dall' offrire alla Chiesa una riflessione cultitrale sui grandi fatti e sulle grandi idee che muovono la storia perché troppo spesso si scambia la semplicità con la povertà, la elementarità con la pigrizia di pensare »·. · · Questo chiarimento non è accessorio: la effettiva liberalizzazione del dibattito all'interno del laicato cattolico, e quindi la possibilità di tina articolazione dialettica (con· il recupero al confronto dei tanti gruppi oggi. isolati, definiti tutti con genericità approssimativa « spontanei ») passa per la definizione delle posizioni del33 . Bi·bl'iotecaginobianco
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