... Giulio Picciotti · vario tra diocesi spiritualmente e culturalmente _più ricche e diocesi più povere è portato ad accrescersi. · La presidenza della A.C. sulla base del risveglio del dibattito religioso all'interno e della nuova prospettiva di partecipazione data dalla « democratizzazione», ha rite11uto che esistano molte ragioni per la sopravvivenza dell'Associazione: « l'ampio dibattito che in tutte le diocesi si è fatto - ha detto Bachelet nella relazione - ha largamente riproposto a laici, sacerdoti, vescovi, i grandi tenti e le grandi prospettive conciliari, specie in ordine alle responsabilità laicali ed a itna sempre più pie11a comunione dinamica e missionaria della Chiesa ... e soprattutto è servita a ricordare a tutti che né la maturità 11é la responsabilità dei laici si acquisiscono per decreto conciliare ». LA CRISI DI IDENTITÀ. - La scelta della « sopravvivenza» .della A.C. avrebbe quindi dalla sua parte u11a molteplicità di ragioni di opportunità. Ma l'aver operato questa scelta non garantisce di per ~ sé la vita dell'Associazione. La crisi dell'A.C. in questi ultimi anni si è acce11tt1ata e le sue conseguenze ·sono state rilevanti sul piano. associativo: un calo annuale costante del 10% circa degli aderenti, fino alle cifre attuali, non. certo elevate, soprattutto se si guarda alla loro composizior1e. Le cifre fornite dalla relazione Bachelet dànno ]'A.C. presente in 301 diocesi 5 e 16.635 parrocchie, con 671.542 adulti (di cui uomini 200.246 e donne 462.391, più 4.972 dell'Unione Laureati - uomini e donne - e 3.933 maestri, uomini e donne), 301.777 giovani e 684.403 tra adolescenti e fanciulli (in gran parte iscrittisi per poter partecipare all'attività ricreativa svolta all'interno della parrocchia). Ma la crisi delle adesioni non è stata che l'espressione di una crisi più profonda,. di identità. « Questa assem.blea - ha affern1ato Bachelet aprendo la relazione - conclude ttn periodo di discussione, di ri-flessione, di dibattito seguito alle grandi trasf or1nazioni della nostra società e· all'apertura delle prospettive con.ciliari». E sulla linea conciliare, Bachelet ha proposto la scelta di un.a « prospettiva religiosa ». In pas~ato, ha detto, l'A.C. ha fatto « molte e nobili cose, ora ha ritenuto suo compito proprio puntare sui valori essenziali dell' ans Le diocesi italiane secondo il vecchio ordinamento serebbero 322, l'Annuario pontificio de] '67 ne nominava 278, di fatto sono 261 e molte diocesi sono raggruppate sotto un unico vescovo. Da anni esiste il problema di ,un completo riordinamento . 32 Bibli_ot·cagi·nobianco • :,,,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==