Nord e Sud - anno XVII - n. 131 - novembre 1970

I La scelta dell'Azione Cattolica della gerarchia; n.d.r.) stabilire quali sono le orga11izzazioni necessarie nei vari 1nomenti »~ Ma non tutte le diocesi d'Italia sono come quella di Ivrea, non in tutte sono funzionanti i consigli pastorali. Un'indagine dell'Istituto ricerche del Centro di orientamento pastorale ha rilevato che al 30 agosto '69 erano stati costituiti solo 184 consigli pastorali diocesani (65,9% rispetto al totale delle diocesi) 3 • ·inoltre, « i primi anni di vita dei Consigli appaiono pieni di incertezze » ha scritto l'arcivescovo di Bergamo Clemente Gaddi, nella prefazione àl volume che presenta un'accurata ricerca in proposito 4 • « L'impressione che si ricava dalla lettura di questi dati - scriveva sempre mons. Gaddi - è che esiste ovunque una profonda ambiguità e che le esperienze procedono in modo incerto. L'an1biguità riguarda le rifiessioni teologiche e pastorali, la formazione giitridica, la mentalità soggiacente », tanto che « molti si chiedono se sia un bene l'ampio spazio di libertà lasciato ai vescovi nel costituire i Consigli diocesani, se non sia preferibile avere direttive chiare e unif or1ni, se non sia meglio attendere il cambiamento della mentalità prima di procedere alla costituzione dei Consigli ». Ed ancora: « I primi anni della vita dei Consigli hanno messo in risalto, quasi ovunque, che essi producono poco e a fatica. Nasce la tentazione di lasciarli vivere accanto alle tradizionali strutture della diocesi, di non prenderli sul serio ... ». Ma la conclusione di mons. Gaddi è diversa: « occorre perseverare e sperare ». La situazione generale della Chiesa italiana sembra quindi non conse11tire illusioni e sarebbe un errore scambiare le diocesi del rinnovamento (Torino, Ivrea, Milano, Bergamo, Ravenna, Bologna, Chieti, Teramo, Napoli, Palermo e poche altre), magari avanzato, con la totalità delle diocesi. A questo punto la valutazione storicà è complessa, e mette in gioco da un lato la situazione dell'episcopato italiano che abbiamo visto, dall'altra la capacità attuale dell'A.C. di rappresentare una forza di movimento nellè ac·q_uestagnanti della periferia religiosa. D'altra parte, l'organo centrale dell'episcopato italiano, la CEI, ha dimostrato finora cl1e le cure della mediazione sovrastano le possibilità di iniziativa e che in queste condizioni il di3 Dall' « Annuario di Pastorale» 1969, ed. Past9rali, Roma, si rileva inoltre che la ·percentuale è più alta nelle Regioni conciliari del Nord (77,9% ), cui seguono le Regioni del' Sud (65,9%) e del Centro ivi compresa la Sardegna (59,2%). 4 CESARE BONICELLI, GENNARO FRANCESCHETTI, ANICETO MOLINARO, VITTORIA QUARENGHI, DARIO ZADRA, Consigli· Presbiteriali e Pastorali diocesani. Edizioni Pastorali, Roma, 1969. 31 Bib ·iotecag inobianco

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