Nord e Sud - anno XVII - n. 131 - novembre 1970

r I Le regioni periferiché. europee riale, a scala nazionale ed europea. Nondimeno, esso ha implicazioni specificatamente concernenti le aree p·eriferiche. Ci si limita qui a rilevare che, in queste aree, proprio la minore intensità di incontrollati insediamenti p·roduttivi e di processi urbani consente, oggi, di attuare una politica di ordinato assetto territoriale, più facilmente rispetto alle aree di consolidato sviluppo industriale ed urbano. In particolare, si può evitare che l'indirizzo di « polarizzazione » delle nuove attività produttive - qualora sia assunto - provochi u-n mero- addensamento territoriale delle infrastrutture e delle iniziative imprenditoriali, essendo possibile facilitare il collegamento e gli effetti prop-ulsivi delle iniziative stesse a diverse scale territoriali. D'altra parte, le aree in esame richiedono all'azio·ne pubblica territoriale più forti o peculiari impegni. Basti co·nsiderare il maggior riiievo che, in molti casi, acquistano i problemi: -della difesa e della conservazio,ne del suolo; dell'agricoltura estensiva e povera in zone assai isolate (pro-blemi che non possono essere affrontati soltanto in termini di produttività, seco,ndo quanto si è sottolineato in precedenza, ma comportano complessi interventi di assetto territoriale); dell'ordinata valorizzazione delle risorse paesaggistiche e turistiche (data l'esigenza di impedire fenomeni speculativi o, comunque, distruttivi delle risorse stesse); della creazio11e di un diffuso ed adeguato capitale fisso sociale (allo scopo di ottenere situazioni residenziali e ambientali simili a quelle delle aree oggi caratterizzate da un maggior grado di sviluppo economico). So-prattutto, si pone la necessità di rafforzare o creare una armatt1ra urbana, in genere decaduta, carente o del tutto assente nelle aree periferiche: in 1nodo che una nuova organizzazio-ne urbana, di tipo policentrico, sia ad un tempo espressione e fattore degli indirizzi di sviluppo economico e sociale accennati. Quest'ultimo tipo dell'azione pubblica di assetto territoriale delle aree periferiche ha, chiaramente, un significato preminente. Le funzioni rappresentative e amn1inistrative degli enti locali. - I rapporti istituzionali tra i poteri centrali e quelli locali, i sistemi rappresentativi ed amministrativi eserciteranno, a loro volta, una forte influenza sull'avvenire delle aree periferiche europee. Dipenderà, infatti: dalla rap·presentanza politica e dall'amministrazione locale la pro-mozione ed il sostegno• delle azioni pubbliche avanti indicate, l'accrescimento - o viceversa il sostanziale impedim·ento __.:.d.ei loro effetti. Conviene· chiarire questa funzione, che può non apparire immediatamente evidente. Come. si è inizialmente accennato, l'o,rganizzazione politica ed amministrativa ha contribuito alla formazio,11e sto,rica degli 113 :-Biblio ecaginobianco

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