Franco Fiorelli infrastrutturali ma anche modificazioni delle attuali strutture fon-diarie, ' . aziendali e colturali e una industrializzazione e commercializzazione dei prodotti, che a loro volta richiedono una intensificazio:ne dei capitali ed un connesso 1 esodo di forza di lavoro agricola improduttiva. La prospettiva ,di una crescita del turismo mostra, dal canto suo, in mo,do più evidente, la connessio,ne tra la induzio·ne esterna e la valorizzazione delle risorse locali, in considerazione sia della fo:rmazione di ampie correnti turistiche (nazionali ed internazionali), sia di cospicue risorse sto,rico-artistiche e paesaggistiche, presenti in genere nelle aree periferiche e finora scarsamente utilizzate. · Tuttavia, pro,p,rio l'indirizzo strategico di in,duzio,ne deltlo sviluppo economico, accanto alla liberalizzazione degli scambi internazionali, può provocare una forte lacerazione e l'indebolimento relativo dell'apparato produttivo esistente nelle aree periferiche medesime; può cioè verificarsi una disco,ntinuità tempo 1 rale tra la crisi di questo ap,pa1rato (di tipo tradizionale e statico ed economicam·ente marginale) e la formazione di una nuo·va struttura produttiva, consistente e sostitutiva. Si tratta di una situazione in genere transitoria, che nondimeno può richiedere apposite azioni pubbliche, di salvaguardia o di sostegno dell'econo,mia locale. L'interconnessione della produzione e del commercio. - La quantità degli investimenti pubblici e privati non è, certa1nente, un fattore esclusivo di sviluppo economico,. Assunte finàlità di equilibrio, è necessario attivare anche le interdipendenze degli elementi dell'intera economia. Pur senza affrontare il dilemma teorico tra crescita diversificata o polarizzata, nell'ambito delle aree p·eriferiche ed economicamente sottosviluppate, si pone il problema di individuare i setto,ri e le unità che permettano le più forti i11terdip,en,denze tecnico-pro-duttive e la maggiore espansio·ne possibile degli scambi di mercato, sia all'interno delle stesse aree, sia soprattutto in più vasti ambiti economici. Anche la politica di formazione del°le infrastrutture e delle attività produttive motrici deve avere una precisa efficacia nel senso, accennato, tale da conseguire intensità e durata di effetti propulsivi. In particolare, l'attività economica ·dei nostri tempi è caratterizzata da un incremento delle dimensioni e dei livelli di pro,duttività e di competitività delle imprese, dalla notevole mobilità dei fatto,ri della produzione, -dalla diffusione degli usi socio-culturali e dei consumi, grazie anche all'espansione e alle nuove tecnologie dei trasporti e delle comunicazioni. Occorre quindi tendere a realizzare una vasta rete di co·mplementarietà - nelle diverse fasi della produzione - tra unità disperse 110 Bib iotecaginob· rico I . I
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