, Le regioni periferiche europee fiche e naturali e delle loro necessità in materia di infrastrutture economiche, sociali e culturali ». Questa azione non può essere intrapresa e condotta a positivi risultati. dagli Stati nazionali isolatamente considerati, essendo la situazione economica in cui versano le aree periferiche dipesa anche da un processo storico -di formazione generale della economia e della società euro-pea. Deve essere sostenuta da un impegno comune e primario, che rifletterebbe nel modo più concreto la costruzione di una nuova « coscienza· europea ». 3. Le nuove condizioni strutturali del sistema economico europeo. Attualmente si presentano alcune condizioni favorevoli all'avvenire economico e sociale delle aree periferiche europee. Rispetto a quanto è avvenuto nell'immediato dopoguerra (cioè alla ricostruzione ed alla ubicazione negli stessi luoghi degli impianti industriali di base, alla rico-- struzione dei grandi assi fluviali e ferroviari intersecanti l'area centrale « lotaringica », rafforzati poi dai tracciati autostradali), rispetto alla dislo·cazione ulteriore delle attività produttive e residenziali ed alla connessione del traffico lungo il Reno e il Rodano, si riscontrano fattori innovativi: fenomeni interessanti la struttura complessiva dell'eco,nomia europea, e consistenti essenzialmente nelle modificazio,ni tecnico-economiche di produzione e approvvigionamento ,delle materie prime e dell'energia e nel progresso generale dei sistemi di trasporto. In una recente Nota sulla politica regionale elaborata dagli uffici della Commissione della Comunità econo,mica europea, si rileva che « ovunque nella Co,munità è dato registrare il fenomeno dello spostamento di determinate industrie verso il mare, sia per ragioni econo~ miche (soprattutto per la facilità del traspo,rto marittimo), sia per considerazioni di ·ordine tecnico (principalmente a causa del fabbisogno di grandi quantità di acqua) ... Inoltre, la crescente dipendenza della Co,munità dai paesi terzi in fatto di a.pprovvigio-namento ,delle materie prime, con la relativa contropartita delle esportazioni, e, su un piano generale, l'incremento degli scambi, sempre più connessi co·n le specializzazioni, sono fattori che favoriscono il moltiplicarsi degli impianti industriali in prossimità del mare ». Questa evoluzione merita di essere precisata, almeno in alcuni aspetti: a) Si calcola che, già oggi, le fonti ·di più della metà degli approvvigionamenti di energia, da parte dei paesi dell'Europa occidentale, siano « oltremare 1,; nella Comunità europea, _il consumo di carbone è 105 Bi liotecaginobianco
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