Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

«Il» vecchi e problema: • • • nuovi term1n1 di Francesco Compagna N~l 964::!_latesi dei meridionalisti, che si dovessero predisporre disincentivi per scoraggiare localizzazioni industriali di rilevanti dimensioni nelle aree metropolitane di Milano e di Torino (del tipo di quelli che erano stati a suo tempo predisposti per le aree metropolitane di Londra e di Parigi), era stata accolta da Giolitti, mi-r• nistro del Bilancio: il piano di s,,iluppo dell'economia italiana che si stava mettendo a punto, consule Giolitti, prevedeva, infatti, adeguate misure per contenere l'aumento dei posti di lavoro nelle attività extra-agricole là do,,e si erano già cominciati a manifestare sintomi preoccupanti di congestione demografica, urbanistica, industriale. Ma Milano, soprattutto Mila110, insorse; e fu proprio Bassetti, allora presidente del CRPE lombardo; ad interpretare - --.. più vigorosamente la preoccupazione milanese che, per accelerare lo svilt1ppo del Sud, si volesse frenare lo sviluppo del Nord. Perciò, passato il Ministero del Bilancio da Giolitti a Pieraccini, il nuovo ministro lasciò intendere che il piano di sviluppo avrebbe lasciato da parte i disincentivi; che di questi disince11tivi non si sarebbe più parlato; che si voleva sì accelerare lo sviluppo del Sud, ma non frenare quello del Nord: i milanesi furono tranquillizzati, Bassetti acquistò la benemerenza di aver fatto rientrare la minaccia dei disincentivi, i meridionalisti dovettero disarmare. Ora una nuova ondata migratoria investe Milano e Bassetti r in persona afferma che questa ondata dev'essere « arrestata ». Dal canto suo, il Sindaco Aniasi - accertato che vi sono circa ottomila richieste di manodopera che sono state presentate all'ufficio di collocamento e che quindi altrettante sono presumibilmente le richieste di manodopera che si ritiene, da parte delle imprese, di poter soddisfare con sistemi diretti di reclutamento, senza passare per l'ufficio di collocamento, onde, calcolando i famigliari dei lavoratori immigrati, si può valutare che Milano dovrà accogliere circa 60-65.000 nuovi abitanti - ha dichiarato che « l\Ailano non ce la fa più» («l'Astrolabio»); che «Milano soffoca» («Panorama»); che, « se non blocchiamo l'immigrazione, ci sveglieremo una mattina in 7 B~bliotecaginobianco •

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