Ugo Leone turalmente non tutte le attività industriali presentano le stesse necessità idriche, né per quanto· riguarda la quantità, né per quanto riguarda la qualità; utilizzazioni diverse richiedono differenti. caratteristiche. L'acqua di alimentazione delle caldaie, ad esem.pio, deve essere totalmente addo1 lcita per evitare incrostazioni sulle superfici riscaldanti; addolcita deve esserie p11re l'acqua per le industrie tessili, mentre l'acqua per le cartiere non deve contenere ferro e così via. Quando, sono inquinate, le acque mancano di questi requisiti o· ne possono più difficilmente risultare provviste e, quindi, sono inutilizzabili anche a questo, scopo. Così per qt1anto riguarda l'agricoltura. Si sa bene che l'irrigazio·ne dei campi è un'importantissima fase dell'attività agricola, dal momento che l'acqua costituisce un elemento indispensabile per la vita vegetale. Ma, anche in questo caso, 110n « qualsiasi » acqua va bene. Le acque per uso irriguo devono invece presentare particolari requisiti fisici e chimici, variabili a seconda della natura del terreno e deil genere di coltura cui le acque stesse sono destinate. Tra i più impo,rtanti di questi requisiti sono il cosid·detto pH (potenziale Hidrogenium) vale a dire la capacità di « mandare in soluzione» ioni di idrogeno, la composizione sali11a delle acque, la concentrazione dei solidi in esse sospesi e via dicendo. Pure per le acque irrigue, dunque, l'assenza di particolari caratteristiche o la presenza di sostanze novice può portare alla inutilizzazione delle stesse. Gravissimi, infine, so110 gli effetti dell'inquinamento sulla pesca, dal momento che, come appare evidente, lo scarico di rifiuti nei fiumi e nei laghi può po1 rtare anche alla completa scomparsa della fauna idrica. Riassumendo, una prima conclusione che risulta da quanto abbiamo detto è che l'acqua nasce pura; l'uomo- ne abusa e così facendo la spreca e la sporca; l'acqt1a sprecata va perduta immediatamente, quella spo1 rcata si ripercuo,te s11ll'uomo come un bootnera11g ritornandogli imbevibile, inutilizzabile per l'i11dustria, per l'agricoltura, per la pesca. LA SITUAZIONE IN ITALIA. Questa la situazio,ne oggi. Domani potrebbe essere molto peggio; e sarà ·molto peggio, se no11 si romperà in qualche modo questo circolo chiuso dell'i,nquinamento. Per rendercene conto, soffermiamoci a considerare :un esempio che ci .interessa da vicino: il caso dell'Italia. Va innanzitutto so,ttolineato che cercare di disegnare un quadro della situazione dell'inquinamento in Italia è cosa quanto mai complessa dal mo.mento che - come si rileva nello studio ENI-ISVET su 80 Bibiiotecaginobia.nco
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