Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

Editoriale a che punto sono sensibili alle suggestioni che vengon,o di là dal Tevere e cl1e potrebbero portare alla « conclusione che aprire in qitalche n1odo ai con-zunisti in Italia sia garanzia da dare, per _assicurarsi gli opp,ortuni sviltlppi del cattolicesimo, tanto nel mondo comunista quanto e forse più nel Terzo mondo »? Se questi sono i prevedibili contenuti della « Repubblica conciliare », è ben comprensibile che le correnti storiche della democrazia italiana, i partiti laici ed anche i cattolici riconciliati con il Risorgimento, abbiano reagito co·n fermezza e dimorino vigilanti nei confronti di una prospettiva che coinvolgerebbe in una fine senza rimedio l'Italia « n1oderna » del 20 settembre e l'Italia europea dell'antifascismo. Quando certi amici delle sinistre democristiane si stupiscono del deterioramento sttbìto negli ultimi anni dai nostri rapporti politici con loro, cl1e sono stati rapporti di collaborazione intensa per la svolta di centro-sinistra degli anni '60; e si stupiscono altresì della 11ostra riservatezza qtlando essi impostano qitelle cl1e chianzano nuove strategie di movimento, sappiano che queste, qui sintetizzate, sono state le nostre riflessioni in. occasione del' centenario di Porta Pia. Ma essi hanno ritenuto che questo 20 setten1bre sia una data che induce a rifiettere sul futuro del paese, o hanno pensato cl1e sia soltanto u,n giorno buono per seppellire frettolosamente ttn passato che è del paese, ma che n.on sentono come loro? - 6 Bibiiotecaginobia·nco

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