Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

·' .. Giornale a più voci C'era stato una specie di congres·so degli ottanta sindaci dei comuni rivieraschi, ma ciò che •si era potuto capire dell'iniziativa era piuttosto confuso, velleitario ed approssimativo. Si era par1'ato di creare un'« unica grande spiaggia >>, della necessità improrogabile di arretrare l'intero tracciato ferroviario, di costruire nuovi insediamenti turistici e diecine di migliaia di posti letto per far scendere fino al tacco dello stivale la fiumana di turisti ch,e ora sembra arrestarsi nell'ingorgo delle spiagge romagnole. Obiettivo finale: con1battere la concorrenza dell'antistante costa jugoslava. Ora, tutto ciò che tende a sostituire l'improvvisazione, il dilettantismo, il particolarismo provinciale, la politica del caso per caso, con una visio·ne più razionale, ampia e lungimirante dovrebbe essere sempre bene accetto. Ed è anche evidente che in qualunque iniziativa, turi,stica e no, che interessi intere regioni, occorre una larga prospettiva d'insieme. Ma ciò che preocoupava in questo progetto era l'entusiasmo che sembrava ·aver preso i giornali, ·anche quelli di solito più pensosi intorno a questo genere di argomenti; il ciarpame retorico scodellato per l'occasione, le immagini oniriche e masturbatorie come « la Spiaggia dei Mi1le km », « la più Grande Spiaggia d'Europa». Poco è mancato che si arrivasise allo « spezzeremo le reni al turismo jugoslavo», ecc. Per non parlare del pericolo che gli ottanta sindaci venissero lasciati li~eri di fare ciò che volevano, in assurde gare campanilistiche, elettorali e naturalmente speculative: constatiamo giorno per giorno di quali nefandezze possono essere capaci i sindaci delle località turistiche, abbiamo visto a cosa può portare uno svilt1ppo turistico di rapina, non sorretto da una chiara visione culturale e politica e non co1 ntrollato da un'autorità attenta e consapevole. Non era chiara infatti la parte del governo in questa iniziativa: dai resoconti sembrava del tutto assente e la cosa sorprende trattandosi ·di t1n progetto relativo a tutta intera una costa della penisola. D'al,tra parte conosciamo le espressioni usate in occasioni del genere: « il governo segue con vivo interesse ed assicura il suo appoggio ... »; « plauso all'iniziativa ... », ecc. Salvo poi, do1 po, decenni di cecità e sordità, di mano libera alle più turpi e distruttive speculazioni, a versare qualche lacrima di coccodrillo e nominare una inutile commissione di inchiesta, far volare qualche straccio di secon1 do piano ecc. Questa estate, dicevo, non abbiamo letto altre notizie sugli sviluppi di questa iniziativa. Non so se si tratta del nostro solito modo superficiale di affront 1 are i problemi e poi dimenticarcene, o se sono state le altre preoccupazioni del momento a distogliere rattenzione degli stessi pro,moto,ri: crisi politica, recessione o magari l'in1popo,larità del mare data l'ondata di paura per l'inquin,amento. Potrebbe anche aver prevalso il b·uonsenso: ma l'esperienza di ciò che• accade nel nostro paese ci insegna c·he prevale assai più frequentemente lo spicciolo interesse particolaristico e di campanile, il tu-mi-dai--una-cosa-a-meio-ti..1do-una-cosa-a-te. Le cose (di questo genere) delle quali non si parla per un certo tempo riaffiorano come i fiumi carsici, con la 1 prepotenza del fatto compito. Io non escluderei che sentiremo riparlare del,La « Spiaggia dei Mille 69 Bib iotecaginobianco

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