Patrizia Capraro - Sergio An.tonucci questi analfabeti abbiano avuto un periodo - seppure breve - di alfabetizzazione, frequentando le scuole elementari, p·erché in realtà essi hanno avuto un periodo di semialfabetizzazione; sono vissuti cioè nell'età più ricettiva, quella delle scuole elementari, nella condizione :cti semianalfabeti. E questo a causa della condizione della ·scuola nel Mezzogiorno: ·della disastrosa sovraffollata situazione delle aule e della inadegt1ata preparazione degli insegnanti al loro compito. Ne viene Lln quadro sconfortante: se ,agli analfabeti ufficiali aggiungiamo i semianalfabeti, co,sì c·hiamati dal punto di vista ufficiale, ma che in realtà sono quelli che abbiamo, 1 definito analfabeti di ritorno, vediamo che la percentuale nazionale dell'analfabetismo diventa del 24,3%: 38,2% nel Mezzogiorno, con una pt1nta del 43?/o nel Molise. Questa realistica, e pii.1 radicale, accezione del termine analfabeta toglie qualsiasi illusione su qt1ella politica sco,lastica del dopoanalfabetismo, rivolta a innalzare il livello generale d'istruzione, a diffondere il diritto allo studio nelle classi sociali oggi escluse, a dare ai lavoratori una qualificazione professionale. Perché è una politica velleitari 1 a e costruita su ·statistiche ufficiali che non hanno riscontro nella realtà. Realtà che è quella di iscritti che non fìrequentano 01 che frequentano p,er poco, sentendosi più a lo-ro agio nella loro famiglia e nel loro rione, piuttosto che in una scuola che « ·p1retend·e che lo scolaro già possegga ciò che essa - idealmente - dovriebbe fornirg1i »; che prescinde dalle sostanziali differenze d'istruzione delle famiglie degli alunni; che non tiene p-resente che il doposcuola per i figli degli analfabeti è la strada, p,ittoresca, maestra di destrezza, di abilità, di omertà, dove non conta - e perciò si distrugge - quel poco che si è imip1 airato in aula; una souola insomma che non tiene presente il valore educativo dell'ambiente di provenienza e quale importante discri 1n1inazio·ne esso eserciti. Harrison e Callari Galli concludono l'articolo sottolineando• che l'attuale sistema di istruzione non p·otrà debellare l'analf~betismo proprio perché si basa su una scuola, gratuita e d'o1 b·bligo, ma scuola di classe: ossia scuola di una classe sociale per tutte le altre classi sociali, imposizione di una cultura su altre culture, nelle quali difficilmente, come nel caso della cultura analfabeta, si può far brecci 1 a per gli stessi meccanismi di autodifesa che i suoi componen·ti costruiscono a sa1lvaguardia della propria dignità: un vero e proprio circolo chiuso. Di fronte a questa realtà, come possiamo non definire inutili fuochi d'artificio certi provvedi 1 n1enti come quello di a11ticipare di un anno la scuola d'obbligo? PATRIZIA CAPRARO Fantaturismo ali' italiana Non mi sembra che si sia parlato anche questa estate del mirabolante progetto di svilup,po turistico in.teressante tutta la costa àdriatica dal delta del Po fino a S. Maria di Leuca, del quale si era avuta notizia l'estate scorsa. 68 Bibliotecaginobianco
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