Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

Giulio Picciotti cana: anche queste di Labor sono evasioni « passatistiche » non · meno di quelle di Gedda, in q11anto rifiutano il corso di una storia democratica e liberale dell'Italia postunitaria e richiedono « un potere alternativo al blocco storico mòderato, che più o meno violentemente ha dominato la vita politica del nostro paese dall'unificazione ad oggi » 11 • L'isolamento di Labor. - La risposta della sinistra dc alla proposta politica di Labor (la « Base » prima 12 « Forze nuove » poi 13 ) è stato un netto rifiuto. Un rifiuto duramente critico è venuto dal « Manifesto » 14 • Ed un rifiuto ha opposto anche il PCI, in linea con una strategia che prevede il « dialogo » con la DC come partito del Governo. Ma il PCI non ha perduto l'occasione offerta dalle ACLI per rafforzare la tesi del « dialogo ». « L'Unità», in un articolo di Ugo Baduel, che ha seguito i lavori di Vallombrosa, riconosce nella posizione aclista « i concetti avanzatissimi delle relazioni e del dibattito, il lingt,taggio marxista e le analisi sostanzialmente aderenti alle regole interpretative del socialismo scientifico ». ·Quello di Vallombrosa, afferma ancora « l'Unità », è stato « un autentico passo » nel senso del « dialogo conciliare »· fatto « in proporzione della lunghezza della gamba ». « Lo conferma - scrive Baduel - anche un elemento che non può sfuggire: il silenzio benevolo dei molti sacerdoti presenti e, come sempre, attentissimi allo svolgimento dei lavori ». « C'è da pensare - scrive pertanto Baduel - che la Chiesa stessa, cioè alcune forze ecclesiastiche, si servano oggi delle ACL/ proprio per compiere una prima sperimentazione, dei primi passi nella direzione di un avanzamento - su certi temi - di tutta la cattolicità ». Il Convegno di Vallombrosa sarebbe stato così « non tollerato ma forse sollecitato nella sua direzione di fondo da forti correnti i 1atica11e » 15 • F, « Rinascita >>, i11 un editoriale di Aniello Coppola, ha scritto:. « Hanno scelto il socialismo. Non è una abiura né una conversione. La scelta non implica affatto una rinuncia alla propria matrice ideale. Essa trae la propria motivazio11e teorica nel pensiero ufficiale della Chiesa, ovviamente nell'aggiornamento giovanneo e conciliare, e ambisce a proporne un coerente sviluppo. Le spalle del gruppo dirigente sono coperte, tanto sul piano dottrinale 50 11 «Dichiarazione» di fondazione del MPL - 5 luglio 1970. 12 « Politica», articoli di Giovanni di Capua e di Pier Antonio Grazzini. 13 Discorso di Donat Cattin a Belgirate. 14 « Il Manifesto », art. di Luciano Magli. lS « L'Unità », 3 settembre; « Rinascita », 4 settembre. Bibliotecaginobianco

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