·' Il secondo partito cattolico derazione del' profitto' come motore e come fine della produzione». E veniamo al punto delle motivazioni del « dialogo » col PCI. « Il Vangelo non è passato ma presente: e ci parla della necessità di vivere con gli altri, di convivere, quindi di condividere. Perciò della necessità di lottare con loro per la trasformazione del mondo » ..• « C'è l'altro grande discorso sull'uomo della nostra epoca ed è quello del n1arxismo. È dall'itomo che parte Marx per la condan11a del sistema». Perciò ci sono due umanesimi, afferma Gabaglio: « l'uno, quello marxsista, si compie in una dimensione tutta umana ... l'altro, l'itmanesimo cristiano, trova il suo completamento in Dio ». Ed ecco la conclusione: « Vi è, quindi, la possibilità di riconoscersi l'un l'altro l'intenzione di impegnarsi alla ricerca di alcitni fondamentali valori 1,1,mani...su questo piano la distinziorze non è tra crisiiani e marxisti, ma tra sfruttati e sfrruttatori ». La scelta socialista, pertanto « può essere la scelta coere11te di cristiani». Ma questa scelta non è solo politica, di un movimento c11e voglia avere solo presenza politica, anche se non elettorale; cioè essa no11 prescinde dai rapporti con la Chiesa. « Riteniamo - precisa Gabaglio - di dover prendere co11sapevolmente il nostro posto nella con1unità ecclesiale come movimento di lavoratori cristiani », accettando « la fitnzione di guida pastorale dei Vescovi ». L'esempio che abbiamo portato del divorzio dimostra come quest'ultima, almeno in questo caso, abbia prevalso. La scelta delle ACLI ha avuto l'appoggio, dicevamo, di una parte della Chiesa cattolica, così tra,,agliata nel suo inter110. La « Settimana del clero » 9 appoggia la scelta anticapitalistica, ma rifiuta che tale alternativa passi per il MPL; « Il Regno » di Bologna ritiene invece « legittima e gii1stificata l'attenzione degli aclisti » al MPL. Dura è stata la condanna dell'« Osservatore della Domenica » in un articolo del suo direttore Federico Alessandrini: « .4 Vallombrosa è stata anche ventilata la proposta di trasferire le ACL/ da tln partito politico determi11ato in un altro partito più o n1eno ' nuovo '. Chi ha seguito la via tribolata di questo secondo dopoguerra italiano, sa che, in passato, non mancarono, forse intenzioni analoghe, sebbene allora si trattasse di convogliare consensi di n10vimenti cattolici in un senso opposto a quello che oggi è stato proposio, cioè a destra. Se quelle intenzioni erano, in definitiva, eva:-- sioni 'passatistiche '; non lo sono meno quelle odierne, alquanto 'avveniristiche ' 10 • Ci consenta il direttore della Sala stampa vati9 L. LoRENZETTI, « La settimana del Clero», 20 sett. 1970. 1° FEDERICO ALESSANDRINI, « L'Osservatore della Domenica», n. 37. 49 Bibliotecaginobi neo -
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==