Enzo Vellecco generica giustificazione, per motivare il non adeguato andamento . degli investimenti, si tratta di formulare politiche ·differenziate e modulate sul tipo delle difficoltà di ciascun settore produttivo e quindi di sostituire ad una vasta azione promozionale, misure adeguate ad influire direttamente sulla situazione di ciascun gruppo di aziende; di rivolgere ad esse, ad esempio, in maniera prevalente le risorse finanziarie disponibili per gli incentivi e per gli aiuti di vario genere, che dovrebbero essere costituiti sempre più da una consistente assistenza tecnica e finanziaria. Una lunga e favorevole congiuntura non è di per sé gara11zia di sviluppo degli investimenti. Ma senza voler discon.oscere i riflessi negativi che, su un processo di sviluppo industriale, possono determinare taluni squilibri, anche momentanei, nell'andamento della domanda e dell'offerta e da difficoltà di ordine monetario e finanziario, appare opportuno cominciare a distinguere gli effetti che l'insien1e di questi elementi può pro,,ocare su ciascuno dei settori nei quali si articola il sistema produttivo. Nell'ambito di· queste politiche diversificate, che trovano il loro naturale punto di elaborazione e di incontro negli organi della programmazione, ris11lta poi agevole formulare anche una linea di condotta nei confronti della grande impresa, soprattutto pubblica. ·Questi due tipi di imprese hanno problemi comuni che le differenziano da tutto il rimanente sistema industriale. Di fronte all'acuirsi delle rivendicazioni sindacali e ad un prevedibile incremento nel costo della manodopera, è perfettamente conforme alla loro struttura produttiva e finanziaria una_ risposta di questo genere: « il nostro Paese è entrato con il volgere degli anni '70 in una nuova fase di espansione, le cui componenti di domanda inter~ na sono, semmai, emerse ancora più vigorosamente all~indomani della conclusione delle vicende contrattuali» ... «Gli aumenti di produttività possono essere dovuti a fattori diversi, ma ~siste 11nfatto essenziale: il pieno utili_zzo della capacità produttiva. Ove sia garantito tale pieno utilizzo non abbiamo gravi motivi di preoccupazione» 7 • Certo!, la stessa cosa non potrà di;rsi per la media e piccola industria e neanche per· tutti i settori produttivi, specie nel Mez~ zogiorno.: Ma non si deve dimenticare che il tipo di realtà in cui queste aziende e questi settori più deboli operano è condizionato anche dalla presenza o dall'assenza di maggiori e più forti entità produttive. È quindi ad esse che va assegnato il ruolo di trascinare 7 Affermazioni contenute nella Relaz-ione Petrilli in occasione della presentazione del 'bilancio IRI e del resoconto della Conferenza Sta1npa. Cfr. « Notizie IRI », luglio-agosto 1970. 32 Bibliotecaginobianco
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