Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

La svolta incipiente menti effettuati nel Mezzogiorno dt1rante il 1969 sono risultati invece essere 844 miliardi. Gli investimenti previsti per il Mezzogiorno e non realizzati ammontano dunque a 89 miliardi, ma dalla stessa fonte si rileva che, per l'intero paese, qt1esta differenza è complessivamente di soli 131 miliardi (in lire correnti). Pertanto, se un rallentamento c'è stato durante gli ultimi mesi del '69, nel ritmo di attuazione degli investimenti previsti, esso ha riguardato in modo pressoché esclusivo le regioni meridionali. Sembra quindi difficile poter attribuire questo rallentamento alla diminuita convenienza o a difficoltà. di ordine generale, come le vertenze sindacali, e non piuttosto (con maggiore fondamento) alla scarsezza di disponibilità finanziarie degli istituti di credito industriale e a carenze e incertezze di ordine politico che hanno determinato nell'anno 1969 un certo freno nell'attività degli organi predisposti all'industrializzazione del Mezzogiorno. Ma anche volendo accettare le ragioni addotte da altri per mo ... tivare la diminuzione degli investimenti, si tratta pur sempre di fattori temporanei e già in via di superamento. Le stesse previsioni confindustriali, infatti, ancl1e nella loro ultima formulazione - risalente, come si è detto, alla primavera di quest'anno - prevedono per il 1970 un a1nmontare di investimenti nel Mezzogiorno di 1.204 miliardi che dovrebbe ripetersi, con ulteriori accrescimenti in ciascuno degli a1111isuccessivi, fino al 1973. C~è anzi da sottolineare che, rispetto alle previsioni formulate nelle precedenti rilevazioni, l'ammontare di investimenti produttivi per l'anno in corso si accresce di 150 1niliardi circa, quasi a compensare il diminuito volume realizzato nel corso del 1969. Si viene così a verificare, per questa via, l'entità delle future decisioni di investimento che, sul piano generale, appare del tutto tranquillizzante. Per quanto direttamente attiene ai programmi annunciati all'inizio dell'anno - e dalla cui considerazione queste 11ote hanno preso l'avvio - c'è da precisare che essi sono stati formulati, per la massima parte, da imprese di grandi dimensioni. Per ben note ragioni tecniche e produttive i programmi di investimento di questo tipo di imprese vengono predisposti con anticipi che a volte sono di anni, e non sono elementi di carattere transitorio che posso110 mettere in forse la loro realizzazione. Anche perché, quei programmi, attingono la loro validità essenzialmente dalla configurazione presente e futura della domanda e dall~ nuove opportunità di inte- . 5 cfr.: Le prospettive dell'industria italiana nel quadriennio 1970-73; Roma, 1970. 29 Bibiiotecag inobianco

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