Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

La svolta incipiente levare dubbi e perplessità intorno alla ,,alidità attuale dei programmi di investimento an11unciati, almeno per quanto concerne i tempi di attuazione. Si sono addotte a giustificazione le incertezze del momento, i ridotti margini di at1tofinanziamento delle imprese, derivanti dagli aumenti salariali, e sono stati posti in evidenza non pochi condizioname11ti psicologici che richiederebbero garanzie di ordine generale per essere rimossi. Pare, insomma, che l'atmosfera che si determinò al momento degli annunci si sia in gran parte dileguata e che occorra110 non poche co11dizioni per ricostituirla. Non è certo facile prevedere quale sarà, nel prossimo futuro, l'andamento della eco11omia del paese e se potranno intervenire presto elementi di incoraggiame11to: attraversiamo indt1bbiamente una fase delicata dalla quale, senza il verificarsi di certe co11dizioni, potrebbe anche non essere agevole uscire. Ma per quanto riguarda i programmi di investimento nel Mezzogiorno, se è stata forse eccessiva l'euforia determinatasi al loro annuncio, un atteggiamento di adirata preoccupazione per le difficoltà che potrebbero insorgere per la loro attuazione, oltre che prematuro, appare francamente anche poco fondato. Vi sono i11fatti non pochi elementi, dei quali si può disporre con assoluta certezza e che richiedono solo di essere attentamente esaminati, per indurci ad un più ragione,,ole e cauto atteggiamento. Il programma dei 11t1ovii11vestimenti, annunciato 11elcorso del 1970, si caratterizza per clue aspetti essenziali: anzitutto per la st1a entità, considerata sia in senso assoluto che relativamente a qt1ella degli investimenti effettuati in precedenza dalle stesse imprese nell'Italia meridionale. Inoltre, i settori e i comparti produttivi nei quali q11egli investin1enti sono diretti, rappresentano, almeno in buor1a parte, quelli strateg1can1ente più importanti e in passato meno considerati per decisioni di investi1nento 11el Mezzogiorno. L'insieme delle iniziative in programma dovrebbe costituire, quindi, un primo concreto apporto ad una industrializzazione sufficientemente diversificata nelle sue componenti ed in grado di produrre · effetti tangibili in termini di reddito e di occupazione, oltre che di potenziale produttivo. Era ormai da tempo che si andava soste11endo da più parti questa necessità e negli ultimi anni anche negli ambienti impre11ditoriali erano state avvertite le conseguenze che lo stentato sviluppo industriale del Mezzogior110 comporta,ra per l'intero paese. Non sarebl?e difficile trovare la conferma di questa consapevolezza attraverso le affermazioni contenute in documenti e dichiarazioni 25 Bibliotecaginobianco

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