. ' « Il » problema: vecchi e nuovi termini che si sogliono definire le priorità meridionaliste; e di farle valere nel quadro della concezione meridionalista dello sviluppo italiano, come polo di orientamento della programmazione riabilitata. Ma c'è anche un'altra questione di fondo che oggi deve impegnare la riflessione dei meridionalisti, e non dei meridionalisti soltanto: la questione dell'impatto fra rilancio effettivo dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno e attuazione dell'ordinamento regionale. Va detto con molta chiarezza che l'ordinamento regionale non è la ricetta per avviare a guarigione le piaghe del Mezzogiorno. Chi si attende dalle Regioni, dall'attuazione dell'ordinamento regio11ale,soluzioni facili di problemi difficili, come quelli che concorrono a formare il grande nodo della questione meridionale, naviga tra le illusioni e rischia di naufragare tra le delusioni. D'altra parte, se è vero che l'attuazione dell'ordinamento regionale non è la ricetta, si può ammettere che essa fornisce un'occasi~ne. T'ale occasione, come tutte le occasioni, J;?UÒ essere colta e può essere sciupataLM.a si dev'essere coscienti che è pÌù facile sciuparla di quanto non sia facile coglierla. Tanto più che, ad impedire una presa di coscienza attiva delle difficoltà che definiscono l'impatto fra attuazione dell'ordinamento regionale e politica di sviluppo economico e civile del Mezzogiorno, c'è un at · mento di massin1alismo regionalistico, di enfasi reg1ona ista, di miracolismo regi · e è diffuso in ambienti della ·ca, specialmente della sinistr o · 1ana, che è strumentalmente alimentato dai comunisti (la Regione come a ternativa al a Cassa per · og1orno , 'éhe rischia-di far degenerare comuÌique e dovunque ·r'autonomia r:e ionale in anarchia regionalistica, che può indurre anclle a sottovalutare i per1co o c e 1 1ona 1smo, se male inteso, possa provocare un aggravamento, invece di un miglioramento, delle condizioni di squilibrio fra Nord e Sud. Vale forse la pena di ricordare che ci fu a suo tempo un'appassionata polemica ra Napoleone Cola· anni, che v le Re ioni, e Giustino · e poiché gli argomenti portati dall'uno e dall'altro conservano.un considerevole valore di attualità, i regionalisti lungimiranti e responsabili potrebbero anche rimeditare su quegli argomenti e valutare fino a che punto ed a quali condizioni si può ricavare dall'attuazione dell'ordinamento regionale tutto il bene che se 11e riprometteva Colajanni, evitando tutto il male che suscitava le preoccupazioni di Giustino Fortunato. Certo, i tempi sono cambiati e nuovi problemi si sono aggiunti a quelli intorno ai quali disputavano ~ due campioni della prima genera19 Bibiioteca·ginobianco I I
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