.. «Il» problen1a: vecchi e nuovi terniini disincentivi, quando sono stati non solo predisposti, ma anche fatti funzionare con un certo rigore, hanno dato buoni risultati, sia pure nei limiti in cui potevano darli: buo11i risultati specialmente per quanto riguarda il contenimento della congestione demografica di Londra. D'altra parte, se è vero che le conseguenze negative si sono fatte sentire subito, quando, nell'applicazione della disciplina sulle localizzazioni industriali, nella concessione dei certificati di idoneità all'insediamento, è intervenuto un certo grado di rilassamento, se ne deve dedurre una controprova a dimostrazione dell'utilità effettiva e, anzi, della necessità, di una risoluta politica di localizzazione delle attività industriali, di u11a politica che possa avvalersi non solo degli incentivi, per promuovere lo sviluppo di certe regioni, n1a anche dei cosiddetti disincentivi, per arginare eventuali tendenze alla congestione che avessero a manifestarsi più o meno minacciose in altre regioni. Noi siamo stati sempre consapevoli della duplice necessità di intercettare le migrazioni interne con investimenti industriali nel . Sud e di non provocarle con investimenti industriali 11el Nord: della necessità, dunque, di incoraggiare la localizzazione nelle aree industrializzabili del Sud degli investimenti industriali di rilevanti l dimensioni e tali da provocare altri, complementari, i11vestimenti industriali, e in pari tempo della necessità di scoraggiare la localizzazione di questi investimenti in aree del Nord già densan1ente industrializzate e di più o meno cor1solidata piena occupazione. Ma evidentemente i tempi e gli animi non erano ancora maturi per imporre questa duplice necessità, per far sì che agli incentivi per il Sud si accompagnassero i disincentivi per il Nord. Ora, però, che si sono intensificate a Milano ed a Torino le manifestazioni di un miserabile urbanesimo, mentre la civile urbanizzazio11e del Sud procede più lentamente e più difficoltosamente di quanto non sarebbe stato possibile qualora tutti si fossero resi conto della necessità di una politica di localizzazione delle attività industriali non solo diretta ad intercettare, ma anche preoccupata di no11 provocare le migrazioni delle forze di lavoro meridionali, si può e si deve impostare questa politica delle localizzazioni industriali: il che significa anche pre11dere in considerazione le proposte di Bassetti sulla enalizzazione delle aziende che provocano immigrazioni di mano·- dopera in aree congestionate e su li incora iamenti a calìzzazior1i » nel Sud che risultassero poss1 ili e convenienti quando fossero valutate- in rapporto a quelle penalizzazioni. Ma significa anzitutto mettere a punto la ~etodologia della contrattazione pro15 Bibiiotecag inobianco
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