Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

L' offerta di lavoro meridionale nel quindicennio 1971 - 85 di Franco Pilloton 1. A partire dalla n1età degli anni cinquanta si è registrata un'inversione di tendenza al lungo e continuo declino della fecondità italiana: l'aumento, verificatosi, anche se contenuto entro• modeste pro,porzioni, è andato gradualmente consolidandosi negli anni recenti ed è da imputarsi soprattutto alle regioni settentrionali che, dopo aver raggiunto situazioni caratteristiche di popolazioni regressive, hanno registrato una sensibile ripresa delle nascite, in ciò favo1rite anche dall'aumentata nuzialità. Nel Mezzogiorno, invece, dove si rileva la maggiore fecondità del Paese, la tendenza alla riduzione non sembra essersi ancora esaurita. Questa evoluzione a forbice si presume possa continuare anche nei prossimi anni, lasciando pressoché invariato il tasso lordo di riproduttività del Paese: nel Centro-Nord, infatti, appare plausibile ipotizzare un ulteriore consolidamento della tendenza all'aumento della fecondità, che riprodurrebbe, sia pure con un ventennio, di ritardo, la ripresa registratasi nei paesi industrializzati -dopo il 1935; nel Mezzogio·rno, per contro, la prosecuzione della fase discendente app,are favorita dall'abbando,no delle cam-pagne e, in termini più generali, dalla notevole mobilità della popolazione; circostanze - queste - che dovrebbero comportare una maggiore diffusio·ne del controllo delle nascite. Quanto all'altra componente del movimento naturale della popolazione - la mortalità - è da rilevare che i notevoli miglioramenti. conseguiti nel corso degli ultimi 80 anni nel campo, della sopravvivenza lasciano margini piuttosto limitati per un. ulteriore sensibile progresso: valutazioni eseguite mediante estrapolazione delle più recenti tendenze portano a concludere che agli inizi degli anni '80 le probabilità di morte italiane dovrebbero raggiungere, nella media del Paese, livelli non dissimili da quelli oggi riscontrabili in Norvegia e cioè in una nazione che è tra le più progredite sotto il profilo dell'organizzazione sociale e delle condizio,ni igienico-sanitarie. Tenuto conto delle suddette ipotesi, alla cui quantificazione si è provveduto distintamente per singol·a regione, in un recente studio con102 Bibliotecaginobianco

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