Nord e Sud - anno XVII - n. 130 - ottobre 1970

Aree metropolitane e Mezzogiorno Ora, nella popolazione del Nord non compresa in aree metropolitane al 1981, una quota valutabile intorno al 10-15%, pari a poco più di un milione di persone, verrà insediata ad una distanza dai perimetri delle aree metropolitane maggiore di 60 minuti primi {misurati su strada o ferrovia con i tempi di percorrenza attuali), mentre nei Sud una p,ercentuale superiore al 40% della popolazione non met,ropolitana dovrà compiere un percorso più lungo di un'ora per arrivare nella più vicina area. Nel Sud, quindi, quasi 6 milioni di persone avranno una bassa accessibilità alle funzioni metropolitane: e ciò costituirà un ostacolo grave al recupero economico e civile di tali territori. 2. Prospettive di formazione di un sistema metropolitano nel Mezzo- • giorno. La gravità del problema posto da un tale squilibrio appare evidente se si considera che gli insediamenti urbani, di cui il Mezzogiorno pure è dotato, solo nelle fasi successive del loro svilup·po futuro potranno realizzare le loro ·potenzialità metropolitane. Contrariamente a quanto si! verifica nel Nord, dove le aree urbane, pur con diversa intensità,, esprimono una notevole capacità di attrazione, nel caso del Mezzo.giorno sono le condizioni p,er la loro crescita che devono essere attuate e organizzate. Nel Sud, cioè, mentre si pone con altrettanta urgenza il p,roblema dell'assetto interno di alcune aree che già per dimensione, anche se non per grado di dinamismo, assumono caratteristica struttura metropolitana, si presenta la necessità di estendere la crescita industriale ad altre parti, che paiono oggi meno favorite, affinché i centri urbani ivi localizzati possano crescere ed esplicare il proprio ruolo metropolitano. La mancata realizzazione di questa crescita potrebbe ritardare e rendere praticamente im1 possibile in tempi successivi la formazio·ne di una struttura metropolita11a nel Mezzogiorno. La prospettiva contraria, quella cioè di una crescita metropolitana del Mezzogiorno limitata e concentrata in p·oche aree soltanto, avrebbe alcune importanti e gravi conseguenze, in particolare: 1) una li1 miitazione delle potenzialità complessive di svilup·po nel Mezzogiorno e l'accentuazione dello squilibrio metropolitano nazionale; . . 2) la riproduzione all'interno del Sud di un fenomeno di dualismo analogo a quello che caratterizza la società italiana nel s,uo complesso; 3) l'a~gravamento di fenomeni di congestione già presenti in forma grave nelle maggiori aree u~bane meridionali; 99 Bi·bnotecag·inobianco

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