Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Enzo Vellecco aggiungere particolari agevolazioni (concernenti il tasso, di interesse, la quota di finanziamento· co·ncedibile, la lunghezza del periodo di ammortamento, ecc.) talvo1 lta con durata limitata nel tempo, a beneficio di aziende che si tro,vassero in determinate situàzioni o che si fossero dislocate in particolari regioni del territorio nazionale. È nato così il credito agevolato che, chiaramente, co1stituisce una specificazione ed una intensificazione, anche accentuata se si vuole, del generale regime del credito a medio termine. D'altra parte un processo analogo è intervenuto anche nei settori del credito• f011diario, ed edilizio (con l'emanazione di leggi e l'adozione di piani per la. concessione di mutui agevolati) e del credito agrario· (con finanziamenti a condizioni di favore per l'esercizio e il miglioramento delle aziende agricole). L'area del credito agevolato si è dunque estesa considerevolmente e tende a coprire, diciamolo· pure, una sempre più larga parte dei finanziamenti diretti a tutti i settori produttivi. Il manifestarsi di questo fenomeno no,n è del tutto casuale e no,n si spiega certo con il deliberato proposito della classe politica di elargire discrezio,nalmente favori e facilitazioni. Questo è, semmai, un aspetto del fenomeno (e co,me tale andrebbe esaminato) che si può manifestare, ad esempio, nella preferenza accordata a talt1ni congegni amministrativi e ad un certo, modo di formulare e di applicare le disposizioni (di leggi, regolamenti, circolari). Ma la causa vera della tendenza all'allargamento delle agevolazioni creditizie deve essere ricercata altrove: nei processi di trasformazione che investono continuamente le strutture produttive, nella difficoltà che incontrano taluni settori e gruppi di imprese nel superare sfavorevoli andamenti congiunturali; nella necessità di avviare in determinate direzioni territoriali i nuo,vi insediamenti industriali; negli squilibri che si determinano tra diversi setto,ri produttivi e, nell'ambito di ciascun settore, tra imprese di differenti dimensioni e capacità finanziarie. Si tratta di una molteplicità di ragio,ni, qui riferita con intenti solo esemplificativi, che si ritrova d'altronde pienamente riflessa nella varietà dei provvedimenti che disciplinano, nelle sue diverse fo,rme, la materia del credito agevolato. S01no queste ragio,ni che condizio,nano ormai gli indirizzi e gli sviluppi che si posso•no imprimere alla disciplina e all'ordinamento vigente, e si deve prenderne atto realisticamente. Il lungo processo• di trasformazione delle istituzioni creditizie, iniziat.o nel periodo, tra le due guerre, è giunto, praticamente a co1 nfigurarsi in una forma che richiede di far rientrare, nell'ambito delle decisio·ni di po1litica econo,mica, anche le scelte relative alla entità e all'indirizzo degli investimenti produttivi e che impone pertanto l'adozio,ne di stru82 Bibiiotecaginobia·nco

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