Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Sandro Petriccione La « contrattazione » riguarda essenzialmente la localizzazione degli investimenti che imprese private e pubbliche (sp·ecialmente di grandi dimensioni) hanno in programma di. realizzare, con la contropartita da parte dello Stato di contributi. finanziari (dei quali si è detto) e soprattutto delle infrastruttt1re specifiche di grande imporanza per le industrie di ba·se e·d a ciclo integrale. Dal punto di vista or,ganizzativo, le decisioni circa le localizzazioni, i contributi e le infrastrutture· da eseguire da parte della C.assa per il Mezzogiorno vengono prese in sede di Comitato Interministeriale p·er la Programmazione Economica, sulla base di una istruttoria svolta da un Comitato Tecnico Interministeriale. Poiché ciascuna localizzazio·ne comporta la predisposizione di infrastrutture specifiche, spesso di notevo1e importanza, la co-ntrattazione programmata - almeno nella prassi fin qui seguita - comporta un conflitto con le procedure necessariamente rigide adottate per le opere pubbliche (interventi diretti) nella· programmazione annuale prevista dalla legge 717 del 1965: in base alla quale la Cassa predispone progetti di opere su·ddivise per settori e regioni e determina i tempi di esecuzione, ripartendo di conseguenza i fondi disponibili; me11tre improvvise decisioni di locali_zzazione, delle quali la Cassa è informata solo a posteriori con lo strascico di opere pubbliche da eseguirsi quasi sempre con estrema urgenza, preclude o·gni possibilità di mettere ordine e di garentire accettabili l1velli di efficienza nel campo dell'esecuzione Ct)o.rdinata di infrastrutture spe·cifiche. Un sincronism.o delle iniziative da stabilirsi in sede di programma annuale della Cassa sembrerebbe quanto di rrìeno si possa chiedere per assicurare un minimo di efficienza all'azione pubblica. Né i contrasti si fermano a questo punto. Più volte si è avuta l'impressione di decisioni affrettate, pre-se non già in base a motivazioni politiche di grande mo,mento, ma a preoccupazioni di equilibrio elettorale tra i grup·pi rappresentati nel CIPE. Anche a livello di Comitato Tecnico è avvenuto che decisioni ritenute valide· da quest'organo 1 siano poi state respinte dalle stesse perso·ne che siedono in Comitato Tecnico, in sede di Co1nitato Interministeriale per i Piani Regolatori. Così, mentre si spiega con motivazio·ni di ordine politico la localizzazione nell'a 1 g.glomerato di Battipaglia (agglomerato esistente solo- sulla carta e mai attrezzato, per motivi di 11atura extraeconomica, dal Consorzio· Industriale di Salerno) di alcuni impianti industriali, non :si riesconò a tro·vare ragioni obiettive e· non di carattere clientelare, per la ubicazione· di impianti a Casoli, a Cassino ed 40 Bibliotecaginobianco

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