Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Michele Cif arelli nostro Stato rimanga unitaria l'impostazione delle esigenze di azione per il Mezzogiorno. ·Questo vale per i programmi delle Partecipazioni Statali; per la realtà, che pare progrediente, della programmazione concertata per insediamenti industriali nel Meridione; per le facilitazioni nei trasporti terrestri e marittimi; per la riserva a favore del Mezzogiorno nelle commesse e negli acquisti dello Stato e degli enti pubblici; per la politica tributaria; per i rapporti con gli organismi internazionali dello sviluppo, specie se operanti sul mercato finanziario. Far corrispondere alla per1nane11te e rinnovata validità dell'intervento straordinario ed intersettoriale per il Mezzogiorno una politica ed una strumentazio11e, significa, dunque: a) confermare · la competenza del Ministro per gli interventi straordinari; b) co11fermare il sistema del Piano di Coordinamento e trarne tutte le implicanze opportune in seno agli orga11ismi della program.n1azio11e nazionale; e) confermare, adeguare di fronte alla nuova realtà e far operare almeno fino al 1980, la Cassa per il Mezzogiorno che è poi l'unica « agenzia specializzata », la cui esistenza veramente si giustifichi, in ragione della sua provata capacità realizzatrice di fronte alle più difficili realtà della vita italiana. 13. Concentrando ora il discorso appu11to sui compiti della Cassa per il Mezzogiorno, sottolineiamo subito che alcune attività della Cassa potranno se11za dubbio passare alle Regioni. Si pensi al sostegno contributivo e strutturale della pesca e dell'artigianato, alla gestione delle opere acquedottistiche costr·uite dalla Cassa stessa, al finanziamento dei progetti ordinari di n1iglioramento agrario, alla istruzione professionale non di base. Appare altresì chiaro che la Cassa dovrà proseguire i suoi sforzi per il completamento dei grandi complessi di bonifica e di trasformazione agraria in corso di realizzazione, della Piana di Catania al Campidano di Cagliari, al Fortore, al Metaponto, alla Nurra, e così via. Per alcuni di essi vi sono anche obblighi di carattere internazionale, derivanti da finanziamenti otten11ti dalla BIRS e dalla BEI. Lo stesso dicasi per i grandi acquedotti interregionali e per la grande viabilità, specialmente quella a scorrimento veloce, data la sua natura supercomprensoriale ed interregio11ale. Sarà bene, però, escll.ldere in avvenire certi estendimenti, specie se improvvisati, della attività della Cassa, quali furono, nel 1962, quello per i porti e quello per gli ospedali. Così pure vanno ridimensionati altri interventi, fra la Cassa e lo Stato, come, ad esempio, per gli asili infantili. 30 Bibliotecaginobianco

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