Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Ermanno L'orsi durle ad intensificare gli attacchi alle forze di sir1istra. Il cardinale Mo,n- . tini, arcivescovo di Milano, indirizza una lettera al clero lo1nbardo per esortarlo ad opporsi all'apertura a sinistra, cl1e coinvolgerebbe « co-nseguenze molto gravi nelle anime, in ordine alla fede ed alla vita cristiana ». Analoga iniziativa è presa contemporaneamente dall'Arcivescovo di Palerno, cardinale Ernesto Ruffini 7 , in modo da dimostrare la simultanea mo1 bilitazio,ne della Chiesa al Nord e al Sud sugli stessi temi, senza differenziazioni territoriali. Vincitore al vertice del partito, Moro è di nuovo in difficoltà alla base e presso gli interlocuto,ri di Centrosinistra, che gli rimproverano di vedere l'incontro tra DC e PSI ancora soltanto in ter1nini « tecnici » e non « politici ». Ne pro.fitta o,vviamente Tambroni, che cerca di avvalersi al massimo dello status quo al quale è condannata la politica italiana. Il presidente del Consiglio raddoppia gli sforzi per « raggiungere il pubblico ». Cerca di colmare, con il successo popolare, il vuoto politico che ha alle spalle. Ma le sue sono iniziative che rendono sempre più inviso il governo alle forze della sinistra democratica. In compenso lo rendono sempre più gradito ai gruppi di potere, alla destra economica e politica. Il MSI alza il prezzo dei suoi voti determinanti. Dive11ta aggressivo e tracotante, persegue disegni revanscisti. Attivisti missini provocano, disordini, il 1° maggio, in varie piazze d'Italia (Bologna, Reggio Emilia, Borgo Panigale, Imola e Messina). A Bologna viene interrotto un co1nizio di Giancarlo Pajetta e incursioni missine si verificano quasi dovunque sono in corso manifestazioni organizzate dai partiti di sinistra. La presenza di Tambro11i e il sostegno che egli riceve dal MSI sembrano autorizzare ùna crociata anticomunista in nome di una pretestuosa « difesa dello Stato » e dei « valori nazionali ». L'ondata di violenza fascista si sviluppa nel paese con una progressione impressionante. A fine giugno, con tono trionfalistico, i dirigenti del MSI annt1nciano di aver indetto a Genova, per il 2, 3 e 4 luglio, il congresso nazionale. La città ligure reagisce con uno sciopero generale di due ore proclamato dai lavoratori portuali. Si minacciano più massicce ma11ifestazioni di pro1 testa se il governo no,n vieterà il co•ngresso che a Genova rappre~ senta una sfida al sentimento antifascista della popolazione ed un oltraggio ai valo,ri della Resistenza. « Il congresso del MSI, dice Sandro Pertini in un pubblico co·mizio, rappresenta i,t11 vero e proprio· oltraggio 7 L'arcivescovo di Palermo Ernesto Ruffini era uno dei più intransig.enti esponenti dell'ala conservatrice della Chiesa. Nel 1959, in occasione delle elezioni per il governo regionale della Sicilia, emise un decreto di scomunica contro chiunque avesse votato per un partito di sinistra. 232 Bibiiotecaginobiànco

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