Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Ern1anno Corsi politico scioglie ogni riserva del MSI, cl1e mette a disposizione i propri voti compiacendo·si di essere « un fattore determinante della crisi ». Da questo momento non si hanno più dubbi su ciò che Tambro11i rappresenta. Di solito i governi amministrativi traggono la loro ragion d'essere dalla necessità di far decantare una situazio•ne e di assicurare una tregua, non di creare nuovi equilibri in un clima di emergenza. Di fatto, invece, Tambroni fece saltare o·gni prospettiva di Centrosi11istra, creò un nuovo equilibrio che reinserì i fascisti - per la prima volta dopo il 1943 - nel go.verno del paese, rese il MSI un fattore determinante della crisi e riportò i11dietro di colpo, e di molti anni, la sit11azione politica nazionale. Sotto l'etichetta del governo amministrativo e ten1poraneo si nascondeva, in realtà, un preciso disegno di restaurazio·ne, teso a comprimere le esigenze di libertà del p-aese e a disco,11oscere la domanda di democrazia che si accompagnava alla richiesta di prof onde rifor1ne di struttura. Il gruppo democristiano della Camera tiene una seduta agitatissima. Prevale di stretta misura un documento che esprime solidarietà a Tambro·ni e al monocolore d'affari. Sindacalisti e Base chiedono il ripudio dei voti determina11ti del MSI. 1 fanfaniani si tengono « defilati ». So•no ir1 forte imbarazzo. Hanno sempre sostenuto la necessità di una soluzione politica della crisi, ma ora che a ·capo dell'Esecutivo c'è uno della loro corrente, cercano di mir1imizzare, di non compromettersi con dichiarazio·ni. - Il dibattito alla Camera conferma la netta avversione dei partiti di sinistra al monocolore Ta1nbroni. Togliatti: il governo· Tambroni è frutto di una grave crisi nella quale sono intervenute forze estranee alla vita politica italiana, cioè quelle che fanno capo alla grande industria e alle forze clericali. L'anticomunismo di Tambroni è servito come ele111ento·di saldatura tra le forze della DC e le classi capitalistiche. Nenni: la soluzione che si è vo1uta dare alla crisi non solo non ha chiarito la sitt1azione politica del paese, ma l'ha aggravata gettando le basi per riaprire una crisi ben piì1 preoccupante, quella delle istituzioni. No·n è questio 1ne di formule né di uomini, bensì di pro·gramma, anzi, meglio, di irnpegni concreti che comportano ttna scelta. La società italiana deve ormai scegliere tra · conservazione e progresso sociale. Più che apertura a si11istra si dica « svolta programmatica per risolvere i problemi concreti del paese ». Fu questo l'in1pegno dei socialisti nella crisi ministeriale; tale rimane l'impegno nella crisi politica che co·ntinua. È per fedeltà ad esso, che il PSI darà voto contrario al Ministero Tambroni e che sollecita la Camera a rovesciarlo per ricondurre la crisi sui suoi binari e ottenere dalla DC la scelta che· non ha saputo 224 Bibiiotecaginobiànco

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