Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

.. Ermanno Corsi cutivo,. Ha molte chances: una posizione forte nel partito, l'amicizia di Granchi, le buone p,ro·ve fornite, nell'ultimo, anno, come ministro: del Bilancio e del Tesoro, e prima con1e ministro del:l'Interno. Le sue aspettative sono però deluse. Anche se l'o,rientamento ufficiale della DC è l'apertura a sinistra (sia pure come pro,gramma e no•n co·m.e formula) non è ancora giunto- il momento di un accordo o,rga,nico DC-PSI e Tambroni, a ricono,scimento della sua lunga milizia nella sinistra del partito, è destinato pur sempre ad aprire l'era della co,llaborazione organica fra socialisti e cattolici. Le incertezze del mo-mento impongono che Segni succeda a se stesso anche se molte cose so,no, cambiate rispetto alla precedente investitura (febbraio '59). Allora era stato incaricato di costituire un go,verno « garante •della democrazia nella co-ntinuità della tradizione degasperiana ». Ora deve ricercare « una maggioranza di consensi nell'ambito della legalità democristiana e repubblicana ». A ciò lo impegnano· le cinque condizioni « fondamentali e irrinunciabili » fissate dalla Direzione nazionale della DC il 26 e 27 febbraio: 1) assoluta fedeltà alla tradizio 1 nale politica atlantica ed europea, sincero, ed efficace contributo italiano,, nell'ambito della solidarietà dell'alleanza, ad o-gni utile i,niziativa di distensione e di pace; 2) recisa opposizio,ne alla permanente minaccia delle forze estreme totalitarie di sinistra e di destra, rigorosa tutela delle istituzioni democratiche e delle libertà del po•polo italiano; 3) fedeltà alla Costituzione repubblica11a ed attuazione graduale di essa seco,ndo una linea di politica costituzionale che assicuri l'ordinata, tempestiva ed efficace instaurazione degli istituti in essa previsti; 4) tutela delle libertà scolastiche sa,ncite dalla Costituzione ed o,rganico sviluppo della scuola, secondo le esigenze sociali e le linee indicate nel piano decennale; 5) un'organica politica di sviluppo· econo,mico-sociale cl1e assicuri la libertà dell'iniziativa privata a norma della Costituzione, ma faccia assumere allo Stato le sue responsabilità mediante tutti gli interventi cl1e appaiono utili, e co,n particolare riguardo al settore dell'energia, per il benessere del popolo e la vita democratica del paese. La Direzione dc, come si vede, affronta i principali problemi del momento e le richieste avanzate dai potenziali alleati di go-verno (PSDI, · PRI, PSI). A proposito delle Regioni essa accoglie, con una aggettivazio·ne felice, le richieste dei socialde,mocratici (istituzione ordinata), dei socialisti (tempestiva) e dei repubblicani (efficace). Dice «sì» alla nazionalizzazio-ne delle industrie elettriche ed alla istituzione della scuola dell'obbligo, su cui insistono congiuntamente PSI e PRI. Non prende, però, impegni di tempi su questo piano di riforme sociali. È ùn grave limite, un grosso handicap per la trattativa di Centrosinistra. 218 Bibiiotecaginobia·nco

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