Vittorio Barbati sede centrale ed in sede periferica, fra i politici ed i responsabili degli organismi operativi, pubblici e privati, per la determinazione delle linee essenziali da seguire. Sulla base di queste i11dicazioni di carattere generale, integrate con le indicazioni provenienti dalle varie parti del paese, si posso,no stabilire dei programmi sufficie11temente articolati. E qui entra in gioco il coordinamento. I Comitati Regionali per la Pro,grammazio,ne Economica possono, costituire il fulcro di tale attività. In.fatti, anche se la loro opera è viziata da notevoli limitazioni, tali organismi possono assumere - e d'altronde non si vede, almeno per ora, quali altri organismi potrebbero farlo - funzioni vitali come punti di incontro, di confro,nto di programn1i e, in epoca successiva, di coo,rdinamento operati, 10 1 • Al coordinamento generale, da attuare in sede centrale, deve quindi corrispondere un efficace coo,rdinamento periferico. Ed è su quest'ultimo o meglio su alcuni dei suoi aspetti tecnici, che bisogna porre l'accento. In prirr10 luogo, bisogna notare che, per essere veramente valido, il coo,rdinamento, periferico deve presentare una sufficiente armonizzazione sia spaziale che temporale. Spaziale, perché è necessario determinare con precisione le zone in cui devono essere realizzati determinati programmi; temporale, perché, dopo aver stabilito i tipi degli interventi e gli organismi chiamati ad effettuarli, occorre far sì che questi interventi seguano una successio,ne organica, in modo che ciascuno di essi rencla possibile, nei tempi stabiliti, gli interventi successivi. Il rispetto di questa successione di tempi è fondamentale per la riuscita dei programmi. È inutile impiantare delle fabbriche, e preventivare la loro entrata in funzione per una determinata ep·oca, se non si provvede tempestivamente alla ricerca, e se del caso alla qualificazione dei quadri e della mano, d'opera, e se no•n si costruiscono in tempo le case in cui i lavoratori do,vranno abitare. È inutile, d'altra parte, costruire le case se non si provvede, nello stesso tempo, ai servizi necessari (acqua, fognature, strade, illuminazione, eccetera) a renderle realmente abitabili. È I ancora inutile fare tutto ciò se non si appresta una rete efficiente di infrastrutture e di collegamenti. E si potrebbe co,ntinuare. 1 Dopo la stesura di questo articolo, è giunta notizia dello scioglimento dei CRPE, in seguito all'elezione dei Consigli Regionali. Nulla si sa ancora circa la sorte delle Segreterie tecniche dei Comitati stessi. Sarebbe deplorevole e contrario al buon senso, comunque, lasciar disperdere il patrimonio, così faticosamente acquisito, delle capacità di studio e dell'esperienza di coloro che hanno fatto parte di tali Segreterie (n.d.r.). 210 Bibliotecaginobiahco
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