Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Vittorio Barbati Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nell'Italia meridio- . nale, più nota come Cassa per il Mezzogiorno. Si tratta di un tipico, ente di intervento statale, con finalità territorialmente delimitate, costituito con lo scopo di finanziare iniziative volte a sanare il perdurante squilibrio, fra il Nord ed il Sud del nostro paese, e sottoposto al controllo di uno- speciale Comitato di Ministri. L'attività di finanziamento di tale ente investe iniziative di o.gni tipo: industriali, agricole, dei servizi, turistiche, delle infrastrutture, eccetera. Da qualche anno, nel quadro della nuova visione che si va affern1ando per lo sviluppo del Mezzogiorno, la Cassa l1a potenziato considerevolmente il suo sforzo per la promozione delle iniziative nel settore industriale. I problemi che la Cassa deve affrontare in questo contesto, ed ai quali si può solo accennare qui, sono di due ordini: di ordine, si potrebbe dire, « psicologico-professionale », per stimolare la formazione di una mentalità imprenditoriale moderna, che purtroppo in molti casi è ancora carente; e di ordine tecnico•, per la necessità di coordinare i programmi di finanziamento dell'ente con i programmi di localizzazione dei grandi gruppi industriali pubblici e privati, con le attività di promozione degli enti locali e degli enti istituzionali, e con le stesse iniziative da favorire. Sia i problemi del primo che quelli del secondo ordine non possono essere risolti dalla ·Cassa. Questa può contribuire, ed in misura rilevantissima, alle loro soluzioni solo nel quadro· di una programmazione veramente globale, che non può certo ricadere sotto, la sua responsabilità. Un discorso simile, naturalmente mutando molti termini e prima di tutto quelli dimensionali, può valere per gli Enti di sviluppo. Si tratta di organismi che operano in contesti territoriali più limitati e con finalità settoriali egualmente più limitate, ma sen1p•re nel quadro· di una politica glo·bale della quale non sono e non possono essere arbitri. Di una politica in cui giocano fattori sovranazionali, come quelli collegati alla politica della CEE, e fattori nazionali, come quelli legati all'assetto del territorio, che richiedono precise definizioni anche essi in sede di programmazione globale. Una funzione rilevantissima, e sotto· molti punti di vista condizionatrice di molte altre, è quella dell'ENEL (Ente Nazionale per l'Energia elettrica), fulcro della politica dell'energia. ·Anche in questo· caso, ci limitiamo a formulare brevi osservazioni, soprattutto per mettere in risalto· alcuni fattori fondamentali. Bisogna notare, innanzi tutto, che la politica dell'energia è strettamente legata alle grandi scelte politiche della strategia dello sviluppo. 204 Bibiiotecaginobia·nco

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