Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Vittorio Barbati Cassa per il Mezzogiorno e gli Enti di sviluppo, per svolgere direttamente attività fondamentali, come l'ENEL, cardine della politica dell'energia, e per consentire allo Stato di inserirsi, in modo· indiretto, in importanti settori economici, come i grandi eriti delle partecipazioni statali (IRI, ENI, EFIM). Inoltre, si può classificare in questo, gruppo il sistema creditizio, co1 n le sue compo 1 nenti pubbliche e p,rivate. Può sembrare, a prima vista, che non esistano sostanziali relazioni di interdipendenza fra le attività di questi vari tipi di organismi. In realtà, invece, se si approfo,ndisce appena la questione, si nota subito che essi svolgono tutti delle funzio·ni di interesse pubblico, e che, nella stragrande maggioranza, in modo• diretto o indiretto, totale o parziale, impiegano denaro· pubblico o effettuano operazioni con denaro pubblico. Ora, a parte il fatto che in un sistema eco•nomico moderno• nessuna attività sociale, economica o· finanziaria può essere considerata avulsa dalle altre, bisogna co,nsiderare che un'organica strategia di sviluppo deve essere fo11data in primo luogo sulla razionale ripartizione delle risorse, sia per quan~o· concerne i prelievi pubblici (tributi e contributi), sia per quanto riguarda il coordinamento degli impieghi dei mezzi raccolti, ossia il coordinamento delle erogazioni delle varie parti dell'amministrazione pubblica e degli organismi che la fiancheggiano. E questi fattori potranno risultare ancora più evidenti in seguito. Senza entrare in dettagli tecnici che richiederebbero uno spazio eccessivo, è il caso di cominciare a considerare alcune peculiarità degli organismi del primo gruppo. _ L'importanza sociale della funzione che tali organismi svolgono - importanza destinata ad accrescersi in vista di un vero sistema di « sicurezza sociale », la cui realizzazione appare sempre più indispensabile - non deve far perdere di vista i rilevanti effetti econo·mico-finanziari, non sempre positivi, che derivano dall'attività degli enti previdenziali ed assistenziali. Questi effetti si· concretano, da un lato, nell'entità dei prelievi contributivi con i quali tali enti si procurano i mezzi destinati a finanziare le loro prestazioni, e, da· un altro lato, nella ridistribuzione ·che essi operano, appunto mediante tali prestazioni, fornendo, mezzi monetari alle famiglie e contribuendo quindi al sostegno dei consumi. Il discorso è molto complesso, e non può essere certo esaurito in poche righe. Qui si può far notare, però, che la massa dei prelievi contributivi a favore degli enti previdenziali ed assistenziali ascende ormai a varie migliaia di miliardi all'anno, con conseguenze economiche rilevantissime. 200 Bibiiotecaginobia·nco

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