Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Antonino de Arcangelis scarsa sensibilità giustificata soltanto parzialmente dalla mancanza di un Servizio. Dietologico C·entrale o dalla esiguità dei fondi a disposizione (altrimenti sarebbe stata segnalata la necessità di risolvere, in avvenire, il pro,blema della sempre crescente agalattia materna, attraverso la distribuzio,ne di prodotti sostitutivi idonei; che vengo-no co1 ncessi solo parzialmente dall'assistenza mutualistica). Una particolare cura ha sempre avuto, e con ragio,ne, l'ONMI per il pro·blema dell'assistenza psico-pedago,gica, esercitata attraverso, i Co-nsultori specialistici; ma anche in questo can1po risulta evidente la sperequazione territoriale dei servizi di questo tipo, 11aturalmente a danno del Mezzo.giorno, sperequazione ammessa nel testo quando si precisa che nel 1968 (si noti la scelta di un anno diverso •da quello utilizzato per la denunzia globale dei Servizi) il numero dei Consultori Medico PsicoPedagogici ('CMPP) « era di 106 con altrettante équipes funzionanti. La distribuzione dei Cerztri era la seguente: Italia ,Settentrionale n. 56 su 40 Comitati Provinciali; Italia Centrale n. 24 Centri sit 21 Comitati Provinciali; Italia Meridionale n. 14 Centri su 20 Comitati Provinciali; Italia Insulare n. 12 Centri su 12 Comitati Provinciali». Ci sembra ancora interessante citare quanto lo· stesso testo dice a proposito delle carenze e dei limiti dell'intervento sanitario, dell'ONMI. Esse vengono così in-dividuate: 1) L'estensione della protezione mutualistica limita· il rapporto fra famiglie ed ONMI (il che, a nostro avviso, denunzia l'incapacità da parte dell'Ente di qt1alificarsi a livello assistenziale, nonché di meglio impegnar-si a favore delle masse - perché sono ancora masse - prive di copertura assistenziale); 2) Lo sforzo di qualificazione dei servizi talvolta non si traduce in un incremento degli utenti per carenza di personale e per mancanza di organiche iniziative (il che, secondo noi, tenendo conto del primo pu11to, conferma il giudizio negativo sulla gestione); 3) difficoltà di reperimento· del personale; 4) il programma stabilito dai libretti sa11itari « viene realizzato soltanto iri piccola parte sia per la difficoltà di raccolta e di smistamento del materiale (sic!), sia perché non è stato possibile attuare un organico piano di convenzione con i servizi sanitari esterni ( laboratori ecc.) di cui è indispensabile la collaborazione » (il che, ci sembra, conferma la precarietà assistenziale di un sistema basato su « libretti » istituiti ~a anni senza provvedere a renderne pratica la utilizzazione); 5) « l'evoluzione nosologica avvenuta in qi,esti ultimi anni sottolinea la necessità di con.centrare un 1nassimo sforzo nel controllo sanitario della gravidanza, piuttosto che nell'assistenza ai minori nei primi 190 Bibiiotecaginobianco

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