Argomenti I nel settore dell'assistenza all'infanzia - non hanno il diritto di dire inesattezze; e se il danno che hanno ricevuto Napoli ed il Mezzogiorno dalla chiusura dell'Istituto non è stato ufficialmente valutato e sottolineato, siamo autorizzati a pensare che anche altrove Istituzioni ONMI abbiano sommessa1nente chiuso i battenti dopo il 1967. Leggia1no ancora: « Nel corso delle sedute il medico, oltre a sottoporre i bambini agli opporti,ni controlli, utilizzando co1ne schema operativo la cartella pediatrica, pilò ricettare i 111.edicinali ritenuti necessari - prevalentemente vitaminici e ricostituenti - ( ch,e però devono [sic!] essere reperiti a cura delle faniiglie interessate) o procedere alla distri• bitzion~ diretta di prodotti dietetici o di far,naci. Dato l'orientamento politico dell'Ente (sic!), in relazione alla mutata situ,azione socio-econon1ica del Paese, in questo set tor e qz,Lest'i,lti1na attività si è ridotta ». Sarebbe il caso di chiedere ai responsabili cosa significa che le famiglie degli assistiti « devono » procurarsi i medicinali, se il più delle volte si tratta di persone economicamente sprovvedute (molto spesso addiritture prive di reddito se è vero che i mutuati, come è dichiarato più avanti, finiscono per preferire l'assistenza mutualistica); e cosa significa che l'attività di distribuzione di prodotti dietetici « si è ridotta ». Probabilmente « si è ridotta » sta per « è stata ridotta », poiché ci rifiutiamo di credere che nelle zone più depresse d'Italia gli assistiti abbiano mostrato di preferire il latte di mucca o quello di capra (cause, l'uno e l'altro, di molte malattie dell'infanzia) al latte in polvere corretto industrialmente per renderlo più adatto alle esigenze del lattante. In ogni caso sarebbe stato dovere del pediatra dell'ONMI sconsigliare una scelta del genere ed insistere per l'uso di un latte adeguato, cosa che il pediatra certamente farebbe se avesse a disposizio,ne, come un tempo, u11 idoneo sostituto del latte materno da distribuire gratuitamente. Siamo portati a pensare che i respo11sabili dell'ONMI, quando parlano della « miLtata situazione socio-econon1ica », si riferiscano, qua11to meno semplicisticame11te, all'aumento del reddito nazionale medio, ignorando l'estrema diversità dello stesso reddito nelle varie regioni del paese, trascurando la diversità degli indici regionali di n1ortalità infantile e dello stato di nutrizione, e dimenticando infine che in Italia - proprio i11ragione della scarsa coscienza sa11itaria, che in realtà nessuno si preoccupa di far maturare - l'incremento del reddito non si traduce necessariamente nel miglioramento della salute pubblica 5 • . È in ogni caso evidente la scarsa sensibilità dei responsabili dell'ONMI ad ogni moderno discorso sul problema nutritivo del lattante, s A. DE ARCANGELIS, La saggezza del corpo in Italia, « Nord e Sud», n. 100, aprile 1968. . 189 'Bibliòtecaginobianco -
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