Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Antonino de Arcàngelis tiva deve preocct1parsi in primo luogo del problema della so·pravvivenza (predispo·nendo le misure atte ad eliminare gli eccessi della mortalità infantile), in secondo luogo deve affrontare il: problema del raggiungimento e del mantenime.nto del benessere fisico dell'infanzia (provvedendo a colmare le insufficienze nutritive che rendono impossibile tale benessere), ed infine deve cercare di risolvere i complessi problemi creati dall'inserimento della donna nel mondo del lavoro (predisp·o 1 nendo strutture assistenziali in grado di garantire ai figli di madri lavoratrici la miglior sostituzione po•ssibile di qt1ella funzione materna che le donne lavoratrici possono assolvere solamente in parte, e che p·ure è determinante per lo sviluppo tanto fisico quanto psichico· del bambino; e ciò soprattutto in previsione di un ulteriore processo di industrializzazione e quindi •dell'assorbimento, da parte del mondo del lavoro, di crescenti quote di mano·dopera fem1ninile ). Di tutto questo, nelle « linee programmatiche » non v'è traccia. Per quanto poi riguarda lo scarso conto che si è tenuto 1 delle particolari necessità di talune regioni italiane, va sottolineato che nella riorganizzazione degli Uffici Centrali dell'ONMI non è stato previsto un Centro Studi che provveda periodicamente a tracciare un pro,filo della situazio,ne nazionale, nel quale siano i:nesse in evidenza le necessità delle varie regio,ni j' così co,me ci sembra inaccettabile la mancanza di una Direzione dietologica o nutrizionale (oltre quelle ostetrica, pediatrica e neuropsichiatrica previste) cui affidare la valutazione· del livello nutritivo· degli assistiti, 1nediante campionamento e secondo i più moderni criteri di verifica, no11ché la scelta di interventi ·di tipo nutritivo a favo·re dei bambini di regioni e province, in particolari condizioni di bisogno; e che si preoccupi anche del tanto necessario, controllo sulle diete degli Istituti sia pubblici che privati co·nvenzionati. Ma la ins11fficienza delle « linee programmatiche » al cospetto di situazioni particolarmente gravi è dimostrata anche da questa precisazione: « Conipito fondamentale dell'ONMI deve essere comunque l'attuazione siste,natica di un piano di prevenzione di massa e di educazione sanitaria, utilizzando pienamente la tessera sanitaria materna e il libretto sanitario infan.tile, per controllare periodicamente e migliorare lo · stato di salute, per combattere efficacemente gli ancor forti i1idici di mortalità materna, perinatale ed infantile, e per elevare la coscienza 3 Successivamente, a proposito della organizzazione degli Uffici Centrali, viene fatto cenno ad un Ufficio Studi, Stampa e Propaganda, che però, essendo previsto « in relazione alle funzioni di guida e direttiva del vertice », senza precisazioni di sorta, sembra non si possa identificare con un Centro obiettivo di· valutazione della situazione nazionale, 1na debba rappresentare un Organo interprete dell' « orientamento politico dell'Ente ». 186 Bibiiotecaginobianco

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