Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

.. Argomenti pletora degli istituti che si occupano dei minori legittimi, insieme al problema della eccessiva categ,orizzazione degli assistibili, che si risolve in un appesantimento dell'intervento assistenziale e dunque in una minore efficacia. Basta ricordare, ancora, il pressante problema -del personale specializzato per l'assistenza dei bambini disadattati, problema pure ben documentato dal relatore ufficiale. Ma in effetti tutto· il Convegno si dimostra, ad una analisi attenta, lacunoso, sia nella programmazione cl1e nello svolgimento. Si pensi che in tutto il testo, non si legge una sola volta l'esp·ressione « mortalità infantile », come se la folta aliquota di italiani che non riesco 1 no, a raggiungere l'età che consentirebbe loro di esprimersi - magari ad un Convegno del partito, di maggioranza - non avesse il diritto di essere rappresentata nella problematica del Convegno. Ancora: in tutto il testo non si legge una sola volta l'espressione « carenza nutritiva » o << denutrizione », che pure da tempo ricorre frequentemente nella letteratura italiana di medicina sociale. L'unico· riferimento ai -problemi nutritivi - quello, brevissimo, ·del sen. Montini - ci sembra scoraggiante: « Quando vediamo una mamma in India lasciar morire di fame il suo bambino per non dargli la proteina animale perché quella è negata per un senso che è umano, altissimo seppure distolto dal suo fine, cioè perché un. pezzo di carne mangiata significherebbe uria i 1iolazio11e di religione, noi dobbiamo inchinarci' al mistero e dire che quel mistero va corretto, ma è itna cosa immensa: l'amore materno che arriva fino a sacrificare la creatura per qualche cosa che è al 'di là di se stesso fino al mistero, significa invero un oniaggio a Dio o qualcosa di simile ». I due problemi - quello della mortalità infantile, anco,ra troppo elevata in Italia, e quello dell'insoddisfacente stato nutritivo della nostra popolazione infantile - no,n hanno trovato spazio nel Convegno sia perché fra i relatori non erano presenti esperti di statistica sanitaria o di problemi nutritivi, sia perché ogni riferin1ento avrebbe co·mportato considerazioni di carattere meridionalistico - dato che i fenomeni di mortalità infantile e di denutrizione infantile sono molto più evidenti nel Mezzogio1 mo e nelle Isole -; e di meridio,nalisti o di argomentazioni meridionalistiche nell'ambito dell'assistenza all'infanzia non esiste traccia negli atti del Convegno dem·ocristiano, cosa in,spiegabile se si ricorda che no1 n mancano, nel partito di maggioranza, autorevoli . interpreti di questo fondamentale problema ·del nostro paese. Ma la scarsità d'impegno posta dagli ~sponenti più qualificati della DC nel camp·o· dell'assistenza all'infanzia, è provata .dalla brevità dell'intervento - appena 2 facciate sulle 349 del testo - della on. Angela Gotel183 ·Bibliòtecaginobianco -

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