... l 1,rancesco Co1npagna Quando si co.nsiderano pertanto - le questioni che richiedono runa risoluta ed impegnativa messa a punto di politiche settoriali, 1 no·n si può non rilevare che son-o già venuti a sommarsi, per le case I J e per i trasporti, per gli ospedali e per le scuole, problemi di adegua~ mento, alle co,ndizioni di congestio·ne del N,ord - dove le case, i trasporti, le scuo1e, gli ospedali non sono più sufficienti - e problemi di sup-eramento· delle condizioni di dep·ressione del Sud - dove le case, i trasporti, le scuole e gli ospedali so·no sempre stati insufficienti - onde le politiche settoriali che si devo·no im.postare rischiano di essere ancora una volta sbilanciate a danno del Sud e perciò politiche di soccorso, anziché di correzione, per quanto rigt1arda il dualismo· dell'economia e della società italiana. Infatti, per una logica intuibile, i p·rimi, i problemi di adeguamento alle . co,ndizioni di congestione del Nord, tendono a prevalere sui se•condi, \ sui problemi di su·peramento delle condizioni di depressio-ne del l Sud; e l'urgenza di trovare soluzioni ai primi comp,orta il rinvio ~ \ delle soluzioni che pur si vorrebbero trovare per i secondi. Tanto 11 più che, acl influenzare la formulazione delle politiche settoriali, ci ) \t sono sindacati che hanno nel Nord le radici della loro forza orgaJ nizzativa e nel Sud propaggini necessariamente subalterne. Ma non è soltanto su qt1esto piano che le politiche settoriali. comportano, in questa congiuntura, il rischio di t1n rinvio, di una subordinazione, di un accantonamento o quanto meno di un'attenuazione di quegli impegni meridionalistici che avrebbero dovuto rap-presentare i principali poli di orientamento della programmazione e che, se ancora disattesi, o sem,plicemente rinviati, non potrebbero forse più consentire di -correggere le situazioni che si vorrebbero correggere, né di prevenire i mali del dualismo che si vorrebbero prevenire, o quanto meno non lasciar aggravare. La mac·china del credito agevolato si è fermata: sia che si tratti della già fiorente piccola e media industria del Nord, che grazie al credito agevolato pµò superare le sue attuali e non lievi difficoltà di sopravvivenza, sia che si tratti delle iniziative che, sempre grazie al credito agevolato, si spera di poter chiamare in vita nel Sud o-nde contribuiscano a formare il cosiddetto « tessuto •c.onnettivo dell'industrializzazione ». Di qui, per la stessa lo,gica ct1i accennavarr10 prima, la maggiore urgenza di risolvere i ,problemi di so,pravvivenza della già fiore·nte, già •co,nsistente, già diffusa piccola e media industria setténtrionale risp-etto alla pur urgente necessità di risolvere i problemi di una piccola e media industria meridionale che deve ancora nascere, o· quanto meno deve ancora crescereo Di qui, insomma, la 16 Bibiiotecag i nobia·nco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==