I Argomenti la terra e rigettano, nella valle centinaia di ton11ellate di rocce, di terra e di alberi sp·ezzati che han110 ingl1iottito delle case e minacciano di inghiottirne altre ». Ma vistose sono anche le modificazioni provocate dall'industria chimica e da quella siderurgica, da quella tessile e da quella automobilistica, da quella cartaria e da quella cementiera; senza dire che anche la « pjccola » industria lascia il suo segno, non tanto per le dimensioni degli stabilimenti, quanto per la miriad.e di abitazioni che anch'essa è in grado· di far sorgere. E•cco dunque che l'industrializzazione, fenomeno economico dominante, costituisce la molla dell'urbanizzazio,11e, fenomeno geografico dominante 9 • E i due fenomeni si sovrappongono circa gli effetti sul paesaggio· e sull'ambiente in cui si i11seriscono. Innanzitutto il suolo. Uno stabilimento industriale ha naturalmente biso·g·no di una superficie sulla quale sorgere e svi'lupparsi; superficie le cui dimensio,ni varian·o da industria a industria, ma che sono comunq_ue considere·voli, nell'ordine delle centinaia di ettari: si pensi al quarto centro· siderurgico· di Taranto, che si estende su 600 ettari, e ancor più a quello di Port-Talbot che con i suoi 1000 ettari è il più vasto d'Europa; per quanto riguarda l'indu,stria automobilistica, si p·eiìsi, tanto per fare degli esempi, alla Fiat a Torino, all'Alfa Sud in prossimità di ·Napoli e alla Citroen a Rennes; si pensi ancora alle vaste estensioni delle industrie petrolchi1niche e carboc·himiche. Dimensioni, ca.me si vede, molto ampie, anche perché è necesisario 1 riservare aree anche vaste per gli sviluppi futuri dei complessi industriali. · . Questa « fame » di superfici ha naturalmente u·n suo costo anche elevato, e non è facilmente « saziabile » ovunque: si pensi alle vaste distese gelate nei mesi invernali nell'Unione Sovietica. Per questo motivo V. Lukia.nov afferma che l'avvenire sta nella riduzio·ne delle superfici industriali mediante lo ,sviluppo· in senso verticale. E a questo proposito è interessante l'esempio,, citato, da Labasse, del deposito frigorifero, di Chalon-sur-.Saòne, costruito su quattro livelli e ·pro-vvisto di ascensore, per meglio· ammortizzare il costo delle fondazioni; fo·ndazio·ni che, specialmente in certe zo·ne, la geologia richiede molto profonde per la stabilità degli impianti. Naturalmente, oltre che la qùantità, gioca un ruolo importante (specie a causa dei conflitti che posso·no, verificarsi p·er l'utiliz~azione del suolo tra l'industria e altre attività economiche, qua.li l'agricoltura e .il turismo) la qualità del suolo. È abbastanza chiaro che i terreni pianeggi,anti o in leggera pendenza sono quelli più vantaggiosi. Ma sono· anche 9 J. LABASSE, cit. 171 ·Biblioteca-ginobianco -
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==