Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

... Giulio Picciotti fu l'immobilisrno, governativo. L'altro prezzo (estre1namente interessanti . in proposito i saggi che « il Mulino 1 » è vent1to pubblicando, sull'argo,mento e che meriterebbero un intervento pit1 ampio) fu l'insorgere del fenomeno po·pulistico nel mo·mento 1 in. cui alla crfsi di fiducia, nella DC e nella maggioranza, si univa, a sinistra, la crisi di fiducia nel PCI. In questa situazione si è posto il più recente passo garantista del Vaticano1, quello d.elle note al go,verno italiano sull'iniziativa legislativa per l'intro-duzione del divorzio- in Italia. Cioè il Vaticano ha scelto una materia di ordine morale sulla quale chiamare ancora una volta i cattolici all'unità e un terreno di contrasto giuridico con lo Stato italiano a cento anni dal 20 settembre. L'interro•gativo sulle motivazioni più profo,nde sussiste: se al fondo siano ragioni religiose o se invece prevalgano le ragioni politiche. Quello che appare però chiaro è che potrebbero venirne proifo,nde consegue11ze politiche, magari tali da compromettere l'unità politica dei cattolici: il rischio, cioè, che ad una crisi di go,verno insolubile la DC non resista. Sono rischi che vanno valutati. Ma non vorremmo che fossero solo i laici a valutarli. Soprattutto, per tornare all'articolo dell' <( Osservatore Ro 1mano » da cui abbiamo p·reso le mo,sse, i democratici laici, difendendo i diritti dello Stato dalle pretese garantistiche vaticane, laddove queste oltrepassino i diritti fondamentali sanciti dal testo e dallo spirito, della Costituzione repubblicana, non è detto che non rendano u11 servizio alla stessa Chiesa, al punto che Federico Alessandrini possa riconoscere, in questa fermezza dei laici di oggi, magari prima che trascorrano cento anni, una provvidenzialità che dall'altra parte del Tevere non si riesce a vedere (così come accadeva nel 1870). GIULIO PICCIOTTI 162 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==