Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

Giulio Picciotti compito di assicurare un volto cattolico al paese. Questo comportava un intervento sulla stessa DC quando per autonome scelte politiche avesse contraddetto le· p·rosp·ettive della gerarchia ri~ardo al governo dello Stato 1 italiano·. Maria Ro·mana De Gasperf, parlando di suo padre, ricorda le « sofferenze che il mo11do della Chiesa gli aveva riservato » e scrive che la preoccupazio,ne maggiore di De Gas.peri fu quella « di evitare che la Santa Sede, impegnandosi a intervenire direttamente su uomini e movimen.ti p·olitici in Italia, potesse provocare una nuova ondata di anticlericalismo... quind'i la necessità di scindere i campi di azione pur collaborando alla stessa causa » 1 • La figlia di De Gasperi ricarda due momenti cruciali di quel contrasto. Del primo testimonia una lettera di De Gasperi del 1949, diretta a Pio XII, « al qitale le ragioni di una collaborazione con i partiti socialdemocratico e repubblicano avevano fatto sorgere in quel momento profonde perplessità ». Era il mo1 mento della maggioranza assoluta ottenuta dalla DC, nel '48, e in Vaticano si vedeva compiuta la rivincita sul 1870, sull'Italia liberale, e l'acquisizio,ne definitiva, di bel nuovo, di uno « Stato cattolico· » operante secondo le grandi direttive della Santa Sede. L'altro confronto duro co1 l Vaticano De Gasperi l'ebbe alle amministrative del '52, quando Gedda e altri esp·onenti del mondo· cattolico ten- . tarono 1 « ' l'unione sacra ' tra DC e partiti di destra co·mpresi i fascisti del MSI », la co,siddetta « operazione Sturzo », dal nome dell'antico leader della DC, ormai in scarse forze fisiche, e superato 1 dai tempi, che si convinse ad assumerne la paternità e a sostenerla. Avendo De Gasperi resistito, l'Azione Cattolica decise di presentare una propria lista, distinta da quella dc, per condurre in porto 1 l'o•perazio,ne. E che questa operazione di rottura dell'unità dei cattolici fo,sse ben nota in Vaticano• è confermato dalle pagine del diario di Emilio Bonomelli, p·ubblicate, appunto, da Maria Romana D·e Gasperi: « Domando a monsignor Montini se al Papa sono presen.ti le conseguenze possibili di tale intervento, che equivqle a una sconfessione della DC, e che provocherà la caduta del governo. È proprio quello che vogliono - mi rispo·nde -. Non hanno fatto che ripetere da tempo che il partito ci porta alla rovina e pensano che Gedda e l'A.C. siano la sola forza efficiente capace di sostituire il partito e fronteggiare il comunismo ». L' « operazione » poi fallì, non per un diverso disegno dell' A.C., ma unicamente per il ritardo e le remore po,ste dai partiti di estrema destra all'accettazione dell'accordo. 7 MARIA ROMANA DE GASPERI, De Gasperi uomo solo, Mondadori 1964. 158 Bi-biiotecaginobiahco

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