Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

· Francesco Con1pagna riguardo », e non co-me la questione del « dualismo» dell'econo·mia e della so1cietà italiana! Q·u·ante volte abbiamo. sollecitato- i ·program~ mato·ri a no·n mettere sullo, stesso· piano· il Mezzo·giorno e la provincia di Cuneo! Q·uante volte, n·egli ultimi tempi, abbiamo detto· che la programmazione dev'essere non solo ,garantita a n1onte da una efficace politica dei redditi, non solo organizzata a valle per il coordinamento dei tempi e dei modi delle riforme, ·ma anche e soprattutto ispirata da una rigorosa concezio,ne meridionalista dello sviluppo italiano! E questo ·abbiamo rip•etuto· o·ra nel dibattito alla Camera per la fidu•cia al governo, presieduto dall'o11. Colomb-o. Ma aui ci interessa ricordare un altro dibattito alla Camera, al .L quale abbiamo già accennato: quello sul rilancio della politica meridio·nalista, nella primavera del 1969. Allora ci si p•oteva infatti augurare ch,e la presa di coscienza delle gravi conseguenze derivanti dall'importazione nel Nord della questione meridionale potesse indurre a canalizzare verso il Sud i nuovi investimenti industriali anche chi, ,co·me la Fiat, aveva commes.so ,e•rroTi mado·rnali di decisio,ne aziendale quando aveva « rip·etuto » le· tradizionali localizzazioni per la creazione di nuovi impianti (e· non a caso, in quel dib·attito della primavera ,del 1969, ·si p·arlò molto· degli investimenti nel Mezzo-gio.rno. p•reannunciati dalla stessa Fiat e ci si do·mandò se il preannuncio• di tali investimenti testimoniasse di un n1utamento di indirizzo, o fosse soltanto un espediente per alleggerire la pressione polemica che nei confronti della Fiat era derivata dalla notizia che per coprire i posti di lavoro creati a Rivalta T'o·rinese si doveva ricorrere all'immigrazione di ma11odopera dal M.ezzogiorno ). Si poteva comunque registrare allora una fiduciosa attesa degli sviluppi meridio,nalistici di una nuova politica degli investin1enti pubblici e p·rivati, conforme alle esigenze fatte valere dall'ordine del giorno la cui approvazione concluse quel dibattito. Sennoncl1é, do·po l'autunno caldo, alla fidu,ciosa attesa si è so,vrapposta una densa nube di preoccupazio·ni circa i contracco 1 lpi antimeridionalisti della so·pravvenuta crisi n,ell'avviata rip·resa degli investimenti pubblici e privati. E certo non -ci si -può più nascondere .oggi - malgrado i bollettini del CIPE che annunciano nuo·vi investimenti della Pirelli e della SIR, nella Valle del Basento, ,e·d a Battipaglia, a c·hietiscalo o· altrove - la gravità della •crisi onde la ,politica meridiona-- lista, .a11che quando sembra muoversi sulla carta, re·sta ferma sul terreno·: nei fatti che si iscrivon.o sul terreno. No•n ci si può nascondere oggi la ·gravità di que.sta ,crisi, ma neanche la gravità del fatto, che •c'è chi se la nasconde, ,o, quanto 14 Bibiiotecaginobiahco

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