Nord e Sud - anno XVII - n. 128-129 - ago.-set. 1970

All'ombra della Scienza evidenza il pericolo di uno svuotamento del ruolo dell'Università nell'ambito della ricerca scientifica ». Il conflitto s'è prolungato 1 , fluido, vischioso, palustre. Corrado Stajano su «Avvenire» del 25 maggio 1969 ha dato· un quadro sintetico, ed efficace del lamentoso incastro tra i vari problemi non risolti, accostandosi dalla parte della nuova se·de universitaria: « Le polemiche sulla nuova sede dell'Università vanno avanti da anni e sono un esempio dell'impotenza di risolvere i problemi alla radice, senza compromissioni ... gli stu.diosi e la gran massa dei docenti chiedono da anni un'università nuova e fun.zionale sull'area di Fttorigrotta, dell'ex Mostra d'Oltremare, un ente .fascista creato nel 1937 con lo scopo di 'attuare agni tre anni in Napoli itna mostra delle terre italian.e d'Oltremare'. È un'area di 300mila metri quadrati, sui quali è stato riconosciuto possibile l'insedia.- mento di tl-ttta la nuova sede universitaria. La situazione è aggravata dal fatto che il conflitto fra le parti non è radicalizzato, ma è morbido, fluido: tutti, infatti, almeno formalmente, sono d'accordo sulla nuova sede a Fuorigrotta. Il consiglio d'amn1inistrazione ha approvato fin dal '66 la delibera che destina a nuova sede universitaria l'area della Mostra d'Oltremare. Ma poi è rimasto tutto al punto di partenza e bisognerebbe fare un impossibile processo alle i11tenzioni per capire. Quel che è certo è che la delibera non ha percorso un solo passo, resa inefficace dalla politica del fatto compiuto. Si è costruito infatti il nz,ovo Policlinico - Facoltà di Medicina - ai Colli Aminei, it11ospedale di 3.600 letti accusato in un libro bianco dell'Associazion.e docenti e ricercatori sull'edilizia universitaria, di essere un colossale affare; si è costruita la Facoltà di Ingegneria a Fuorigrotta, dove sorgono altri istititti scientifici e alcune industrie, ponendo le basi di una zona della ricerca. I piani di sviluppo o, nel fratte1npo, il piano del Consorzio per l'area industriale, il piano di assetto territoriale, il piano regolatore, non hanno seguito il cammino originariamente fissato e si sono accavallati contraddicendosi a vicenda: la loro coordinazione mette ogni giorno a du.ra prova i nervi dei programmatori ». L'articolo proseguiva ricordando l'accoglimento, nello schema di piano regolatore, della tripartizione dell'Università. Per fortuna, però, il 3 luglio, nel corso di un incontro al palazzo San Giacomo sul piano regolatore, l'assessore Servidio dichia,rò di accogliere nel piano regolatore il concetto dell'Università unita. Osservava· « Il Mattino », l'i1 ndomani: « L'occasione di un incontro che si è avuto ieri a palazzo San Giacomo tra l'amministrazione comunale ed alcitni esponenti del mondo universitario è servita all'assessore Servid'io per presentare ntiovi concetti sul problema dell'Università. Messa da parte 145 , ibliotecaginobianco -

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