Luciano G. Grasso è divenuto- addirittura un luogo comune è quello della Califo,rnia, sco- _perta dalla « co-rsa all'oro, » e valorizzata, o·ggi, dalla « corsa al sole » da pa,rte, appunto, degli scienziati. Va anche ricordato, poiché è essenziale, che in casi del genere c'è sempre un aggancio tra i quadri della ricerca di base e quelli della ricerca applicata; anche questo è dimostrato dalle « aree di ricerca » già realizzate all'estero (ed è inutile ricordare ancora una volta la ·California). Naturalmente la più interessata ai contatti con i tj.oercatori -di base è l'industria avanzata. Il « polo· » della ricerca scientifica diviene inevitabilmente un polo di industrializzazio11e. Altrettanto inevitabile, almeno in una situazione di normalità, è il rappo,rto e lo· scambio, con gli istituti universitari. Caianiello, il 30 novembre 1967, affermò tra l'altro in un articolo 1 su « Il Mattino» che tra Università di Napoli ed area della ricerca vi sarebbe stata la più ampia collaborazione. « Poiché questo 1 può essere solo vantaggioso per tutti - scrisse - è auspicabile e p·revedibile che, a mano a mano che i Labo,ratori entreranno in funzio,ne, essi possano agire in piena armonia e collaborazione co·n gli istituti universitari affini ». La generale utilizzazio,ne della ricerca ava.nzata, in ognuna delle aree « ideolo1 giche » in cui è diviso· il mondo•, sembrava mettere fuori causa obiezioni di tipo•, appunto·, ideologico. È generalmente inteso, negli Stati . Uniti d'America come in Unior1e Sovietica o in ·Cina, che la ricerca di base e la successiva, indotta ricerca ap,plicata costituisco 1 no. un mezzo di sviluppo; è general1nente inteso che 01 gni società, dal deco1 llo alla fase del consumo di massa e a quella po1 stindustriale, è caratterizzata in maniera distintiva dalla ricerca scientifica così come dalla tecnologia. Al disegno di una « area della ricerca scientifica e tecno,logica » si è giunti a Napo,li anche in co-nseguenza di particolari precedenti: l'Università e la sua tradizione, la lontana costituzione della Stazio,ne Zoologica, l'insediamento, in epoca recente, degli organi del Co·nsiglio Nazionale delle Ricerche, o,rgani che quando- si lanciò il pro,getto erano cinque: il Labo,ratorio, Internazionale di Genetica e Biofisica, il Laboratorio di Cibernetica, il Centro nazionale di Chimica delle macro-molecole, il Centro nazio·nale di Chimica delle sostanze naturali e il Laboratorio di Virologia. Il LIGB, Laborato,rio Internazionale di Genetica e Bio,fisica, e il Laboratorio di Cibernetica hanno conosciuto· forse maggiore notorietà anche al di fuori della cerchia degli studiosi. Del primo, anzi è possibile già scrivere una storia, in cui affiorano tensioni e difficoltà significative. Chi aveva iniziato la battaglia per l' « area della ricerca » si aspettava che gran parte dell'establishment accademico avrebbe resistito con 142 Bibiiotecag inobiahco
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