.. Editoriale per l'Europa e per la Francia stessa cl1e ne sono derivate. I prosstmi mesi potrebbero essere decisivi ai fi11i dell'« approfondi,nento » e dell'« allargamento » della Co,nitnità e quindi [Jer col111are ad ovest quel vitato politico in conseguenza del qitale la Ostpolitik potrebbe degenerare in senso nazionalistico. Ma l'Italia? La continuità e la coeren_za della sua po~itica estera potranno essere salvaguardate, o la politica estera del 11ostro paese si ridurrà alle iniziative africane dell' EN I, ai viaggi di Moro sulla quarta sponda, alle mediazioni velleitarie nel Mediterarneo orientale? Fanfani che vola a Mosca, fino a che pin1to resta sensibile all'i1npeg110 che rappresenta l'insedian1ento di Malfatti a Bruxelles? Colombo riuscirà a conservare i suoi con,11otati eitropeistici che non so110 an1bigiti, sfumati, ma be11 definiti da i1npegni cui itn uomo politico no11 può venir meno senza sconfessare la propria biografia? Noi for,nitliamo questi interrogativi non solo interlocutoriamente, 111aanche provocatoriamente, preoccupati 11011ta11to della tendenza di l\1oro a narcotizzare pure la politica estera e non tanto dell'attivisn10 di Fanfani, che potrebbe risolversi in una Ostpolitik del tutto personale, 111apreoccz,tpati soprattittto dell'influenza che la Chiesa può esercitare sitgli orie11tamenti di politica estera della Den1ocrazia Cristiana. Perché a 11oise,nbra n1olto acuta l'analisi che degli interessi della Chiesa arriscl1ia Litciano Cavalli sitl « Mulino» (maggio-giugno 1970, pag. 369) e che si conclude con l'osservazione che la Chiesa ed i cattolici a lei itbbidienti tendono a « nezttralizzare » l'Italia: una prospettiva « gratissin1a » a .Mosca che ne sarebbe « la prima beneficiaria» (il seco1zdo beneficiario potrebbe essere Fanfani). In realtà Cavalli ha ragione qitando afferma che « per la Chiesa la nuova situazione internazionale degli anni '60 non è solo caratterizzata da tln minore pericolo di guerra, ma anche e soprattutto da un'assai minore coincidenza di interessi con il mondo occidentale ». La Chiesa guarda soprattutto al cosiddetto terzo n1ondo, alla site masse popolari, « arretrate e prolifiche, tra le quali spera di costituire la base più a,npia e solida della cattolicità »: cli qiti la tendenza della Chiesa a prendere le distanze dall'Occidente, « capitalistico » ed « imperialistico »: ,na anche, ci sia consentito di rilevarlo, democratico, liberale, laico. È appunto la j ~ politica estera il. banco di prova della laicità democristiana! 9 · Bibliotecaginobianco -
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