Nord e Sud - anno XVII - n. 127 - luglio 1970

Editoriale I o senza la copertura del PRI. Ma abilmente Fanfani ha lasciato intendere che proprio il PSU p·otrebbe auspicare una sol1,tzione del genere, riservandosi di stare all'opposizione: se la DC non raarcia con il bicolore, resterebbe allora dimostrato che il PSU è indispensabile per fare un governo; e se la DC dovesse rassegnarsi a fare il bicolore, voluto dalla sua ala sinistra, si riaprirebbe itno spazio elettorale per il PSU a danno della DC. È d'altra parte evidente che, se si volesse emarginare il PSI, con o senza il ricorso al PLI, a parte il fatto clie la sinistra democristiana nor1 starebbe al gioco, e che si aggraverebbe quindi la crisi interna della DC, si correrebbe il rischio di offrire ad 1,1,noschieramento frontista un'occasione: anche più favorevole di quella del 1953. Bastano appunto queste considerazioni a convalidare quanto dicevamo: che, se è difficile gover11are co11 i dt,,lepartiti socialisti, è ancora più difficile, forse impossibile, govern.are con uno solo dei due partiti socialisti. E allora si deve tentare ancora la solu.zio11e che fra le due risulta meno difficile; e se il tentativo dovesse riitscire vano, alle elezioni anticipate ci arriverem1no non per il disegno politico del « partito dell'avventura », ma perché «così non si può andare avanti»: come è accaduto con la crisi del terzo governo presieduto dall'on. Rumor. Torna allora il discorso della necessità di un chiarimento: all'interno delta DC e fra i due partiti socialisti. Si vuol forse affermare, quando si deplorano le dimissioni di Rumor, che un chiarimento non risitlta necessario, specialmente dopo il 7 giugno? Si tratta naturalmente di accertare se è possibile, ed in quali ter1nini. E si può fi11 da ora affermare che, se a questo chiarimento si dovesse pervenire, risulterebbe che le dimissioni di Rumor - da tanti condannate severamen.te, condannate paradossal1nente anche dall'opposizione, il cui mestiere è di provocare le dimissioni dei governi e di rallegrarsi qitando riesce a provocarle - sono state capaci di provocarlo e di scongiurare quindi l'« avventura». Se invece al chiarimento non si potesse pervenire, malgrado le din1issioni del governo di Rumor, si dovrà non addebitarne la resp·o11sabilità a queste dimissioni, ma accertare la responsabilità di tutti e di ognuno nell'aver spianato la via all'« avventura ». Ma questo è il discorso dell'editoriale per il prossimo numero della rivista, non potendosi in questo editoriale spingere il discorso oltre i limiti delle considerazioni interlocutorie. • 7 Bibliotecaginobiaco -

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