Nord e Sud - anno XVII - n. 127 - luglio 1970

.. Ugo Leone rende per contrasto se1npre più pressanti e diffuse»: zone per il tempo libero, le potremmo definire. Per quanto riguarda il turismo « vero e p·ropri.o », sono stati identificati ai sensi della legge 717 tre ampi comprensori: a) comprensorio del litorale marchigia1-10-abruzzese e del Gran Sasso: interessa tre provincie, e cioè quella de L'Aquila, quella di Teramo e quella di Pescara. In esso si trovano aree per il tempo libero monostagionale marino e collinare-montano, e bistagionale montano; b) comprensorio delle Rocche: rica,de interamente nel territorio della provincia de L'Aquila ed ha caratteristiche di bistagionalità collinare-montana. Esso, per la situazione viaria prospettiva - in ft1turo sarà collegato con continuità all'Europa No1.1d-Occidentale e sarà a stretto contatto con la città di Roma - e per la scarsa vocazione industriale dell'Aquilano montano, andrà particolarmente curato; c) comprensorio del litorale abruzzese-molisano, del massiccio della Maiella e Maielletta, degli Altipiani Maggiori e delle Mainarde: interessa tre provincie, e cioè quella di Cl1ieti, quella di Pescara e quella de L'Aquila. È formato di aree per il tempo, libero monostagio,nale, marino e collinare-monta110, e bistagio~ale montano. A prescindere da questa grossa suddivisio,ne, in un discorso più generale è da sotto,lineare « lo straordinario livello qualitàtivo di questo patrimonio regionale, che comprende indubbiamente i piì1 an1pi e ricchi parchi naturali dell'Italia centro-meridionale ». Malgrado ciò, malgrado le possibilità di sviluppo del turismo « estivo» sulla lunga costa adriatica e malgrado anche le possibilità di sviluppo di un turismo « nautico», che potrebbe avvalersi dei quattro porti di Giulianova, Pescara, Ortona e Vasto e ·della possibilità di collegamento con il vicino gruppo delle isole Tremiti e anche con le coste jugoslave (Spalato dista meno di 4 ore di aliscafo da Giuliano:va); malgrado tutte queste premesse positive, ancora oggi il turismo non rappresenta per l'Abruzzo una fonte di risorse ·apprezzabili e il numero degli addetti occupati nel settore è in tutta la regione al di sotto delle 2000 unità. Tuttavia le possibilità di sviluppo sono notevolissime. L'Abruzzo si trova in una posizione baricentrica nel contesto ·dell'Italia centromeridio·nale e con il netto miglioramento che si appresta ad avere nei collegamenti viari con l'Italia settentrionale, con il Lazio e con la Campania, potrà contare, nel giro di un triennio, su una domanda potenziale ·di servizi turistici, di oltre 5.000.000 di ·persone. Un « mercato» di ,dimensioni notevolissime, ma per approfittarne occorre impostare immediatamente u11a seria politica di preparazione, che va dalla 86 Bibliotecaginobianco

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