Nord e Sud - anno XVII - n. 127 - luglio 1970

Ugo Leone RISORSE E ATTREZZATURE. Alla base degli interventi di politica economica esiste sempre un rapporto uo1 mo-territorio che è, essenzìalmente,:un rap-porto fra domanda di beni di sostentamento e disponibilità di risorse. Alla base dell'economia stanno i bisogni dell'uomo, così come alla base della geo1 grafia sta la loro distribuzio11e spaziale. Pertanto, il rapporto fra la natura e l'economia va visto sotto il profilo· delle « sostanze » cl1e la natura offre e delle condizio-ni che essa pone ai processi di sfruttamento. Abbiamo detto, citando un'affermazione di Gravier, che og·gi è possibile « fabbricare qualcosa i11.ogni luogo in. cui si possono, condL1rre uomini, acqua, una strada, del petrolio, dell'elettricità ». In una parola uomini, energia, acqua, trasporti. Sul fattore umano ci siamo soffermati; cerchiamo· ora, sia pure per sommi capi, di passare in rassegna le altre risorse cl1e « offre » i] territorio. Energia elettrica. « La regolarità e la ricchezza di acqua dei fiumi abruzzesi e la mor-:- fologia delle valli, con strette e profonde forre alternantisi a concl1e talvolta assai ampie, ha dato alla regione abruzzese ... ottime possibilità di sviluppo dei bacini e delle centrali idroelettriche » 7 • Attualmente esisto,no un centinaio di centrali co·n una potenza installata di oltre 900.000 KW e una produzione di energia di oltre 2.000 milioni di KWh. Meno importante è invece il ruolo delle centrali termoelettriche con una potenza in·stallata di circa 100.000 KW e una produzio·ne di poco più ,di 200 milioni di KWh. I « freddi » numeri, di solito, dicono ben poco, perciò è bene chiarirli a parole e, nel nostro caso, quanto abbiamo, detto significa che la regio 1 ne gode di un~ produzione che va molto al di là del consumo, per cui buo-na parte della differenza in più viene « esportata » nelle regio11i limitrofe, soprattutto P1 uglie e Lazio. A questo proposito riveste grande importanza la stazione -di Passo ·Capannelle (1.300 m. di altezza) dalla quale ragguardevoli quantitativi di energia vengono smistati, attraverso grandi elettrodotti, verso gli impianti chimici e metallurgici di Terni. · In queste condizioni si può prevedere che, almeno per i prossimi 15-20 anni no1 n esisterà un problema di energia elettrica nella regione. 7 M. FONDI, cit. 74 Bibiioteèaginobianco

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