.. . Editoriale stabilizzare la situazione politica, allora si deve dire che non era evitabile, quali che fossero i rifiessi nervosi del Presidente del Consiglio ed i disegni politici del « partito dell'avventura ». E se non era evitabile, è più difficile riuscire a risolverla di quanto non lo sarebbe per itna crisi che avrebbe potuto essere evitata. · Lasciamo da parte la questione dei nervi e del caldo che avrebbero infiuito in n1isura più o meno determinante sulle decisioni del Presidente dimissionario ( tra l'altro le dimissioni del governo sono state improvvise se riferite al momento in citi sono state decise ed annunciate, alla notte della don1enica, alla mattina del lunedì, ai 1nin.istri cercati per telefono nei collegi elettorali o nelle sedi dei week ends familiari, ai segretari dei partiti non consultati preventivamente ecc.; ma era dal giovedì, almeno che si era cominciato a parlare dai bene informati della eventualità di una crisi provocata dalla constatazione che « così non si pitò andare avanti»). Giova piuttosto approfondire la qitestione del disegno avventu.roso che si 11asconderebbe, secondo alcuni, dietro l'apertura della crisi: si tratterebbe dello stesso diseg1-10che l'anno scorso si attribuiva al PSU ed alla destra democristiana: il ricorso anticipato al giudizio dell'elettorato per spostare a destra l'equilibrio politico grazie ad un forte aumento di voti socialdemocratici, ad una altrettanto forte diminuzione di voti socialisti, acl un indebolimento della presenza parlamentare di uomi11i della sinistra de1nocristiana, ad u11 rafforzamento della presenza pa.rla1nentare delle correnti moderate della DC. Ma questo disegno che poteva essere concepibile e poteva essere ritenuto realizzabile l'anno scorso, non può essere ritenitto concepibile e realizzabile dopo il voto del 7 giugno, al111enonel se11so cl1e non è oggi prevedibile un forte aitn1.ento di voti socialdemocratici corrispondente ad una forte dimin.uzione di voti socialisti: i socialden1ocratici potrebbero guadagnare altri voti liberali, ma la DC' è in grado di concorrere vittoriosamente in questo settore del corpo elettorale nella misura in cui ha tenuto il 7 giugno alle elezioni regionali e nella misura in cui (specialmente se si dovessero sciogliere le Camere in itna situazione di emergenza politica ed econon1.ica) potrebbe oggi più facilmente coprire lo spazio che ieri ritenevano di poter coprire i soc_ialdemocratici facendo pagare alla DC il costo di Do11.atCattin; e per quanto riguarda i socialisti, essi potrebbero guadagnare altri voti socialproletari se11.zacedere voti ai socialdemocratici e facilmente potrebbero quindi veder aumentato più che non indebolito il peso complessivo della loro presenza elettorale e parlamentare. Sulla ba_se di considerazioni e previsioni di questo tipo, i socialdemocratici dovrebbero essere assai meno interessati di quanto non lo s Bi· liotecagrnobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==