Ermanno Corsi poi il ritorno, per circa un anno, di Achille Lauro (febbraio-no,vembre 1961). Poi di nuovo u·n commissario straordinario, Federico D'Aiuto, che rimase in carica per quasi un anno, dal 30 novembre '61 al 9 ottobre '62. Seguì il monocolore tinto d'azzurro del ,democristiano Vincenzo· Palmieri (10 ottobre '62 - 30 luglio '63). Quindi il prhno tentativo di centro-sinistra, timido e velleitario, insieme, del -sindaco Nando Clemente (31 luglio '63 - 10 aprile '64) che ritenne di poter dar vita ad una maggioranza democratica coi soli voti ·della DC e del PSDI, senza l'appoggio del PSI. II tentativo durò nove mesi ed aprì le porte ad un nuovo commissario. Non si può certo non riconoscere a Clemente, formatosi sui testi ·di Guido Dorso, una sincera volontà di rinnovamento e una notevole avversione al trasformismo. « Il suo guaio » - scrisse Piero Ottone in una famosa inchiesta sulla Campania pubblicata sul « Corriere ·della Sera » e poi raccolta in volume - « fu quello di aver acconsentito, in circostanze precarie e senza una maggioranza, a fare il Sindaco. Lo diventò in uno dei fugaci momenti in cui Napoli riesce a sottrarsi alla iattura dei commissari prefettizi e amn1etto che la. tentazione doveva esser forte. Il guaio», scrisse ancora Piero Ottone, « è che Clemente non arrivò a Palazzo S.an, Giacomo in polemica coi gruppi che Guido Dorso, e non soltanto lui, avrebbe voluto spazzare via. Vi arrivò, al contrario, grazie al loro appoggio. E a questo punto appare il dram.ma della vita politica napoletana. Con Lauro a destra, e i comunisti a sinistra, i giovani democratici che vorrebbero rinnovare l'atmosfera cittadina hanno scarsissima possibilità di n,zanovra. Io credo che, con un atto di fede nell'avvenire, rinunciando oggi al successo iT11mediato, potrebbero assicurarsi una luminosa vittoria domani; perché la città, ormai stanca di essere malgovernata da gruppi particolari, è n1atura per un rinnovamento. Ma Cle1nente non seppe aspettare. Anche lui, come altri, fu risucchiato dal sistema». Di questo sistema fu vi1 gile custode successivamente, per nove mesi, il co1nmissario straordinario Guido Mattucci ( 11 aprile '64 - 26 gennaio '65). Poi Clemente volle tentare un secondo esperimento amministrativo, questa volta a capo di un'amministrazione di centro-sinistra organico (27 gennaio '65 - 19 gennaio '66). ~'esperin1ento fu più lungo del precedente, ma anche più insidioso. È in questo periodo che sono accaduti quei fatti che l1anno coinvolto Clemente nelle vicende giudiziarie che lo hanno distrutto politica1nente. Bisogna arrivare all'Amministrazione Principe, in carica ininterrottamente dal 20 gennaio 1966, per veder avviata una fase di maggiore stabilità amministrativa, accompagnata da un più organico disegno programmatico e da una visione più articolata della « questione napoletana ». Non sono f!lancati, tuttavia, anche durante l'An1ministrazione di centro-sinistra presieduta da Principe, momenti di crisi acuta, lacerazioni nella maggioranza, battute d'arresto. In parte, tali momenti di crisi vanno ricercati nelle difficoltà naturali di una collaborazione a quattro (DC, PSI, PSDI, PRI), ma in parte 76 Bibiiotecag inobianco •
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