Nord e Sud - anno XVII - n. 126 - giugno 1970

I porti forti e l'Europa debole petrolifero delle industrie retrostanti si ricorrerà ad un oil terminal in rada. Queste indicazioni sono contenute nel nuovo Piano re·golatore portuale, che si integra alle ipotesi ,di assetto urbanistico elaborate a scala comunale e a scala regionale 33 • Quanto alle fL1nzioni industriali •connesse al movimento, marittim:o, so,cco1 rre lo stu.dio della SVIMEZ già citato, che propone la realizzazione di un porto specializzato a nord di Napoli, nell'area immediatame11te a nord del Vo,lturno, a sen,izio di attività produttive petro,lchimi 1 che·, si,derurgiche e commerciali nonché di traffici « unitizzati » e strettamente integr~to all'entroterra ·grazie ad un ca.nale navigabile 34 • Queste indicazioni risultano coerenti •Con le esigenze di 11na espansione cl.ella cap.acità globale del sistema portuale italiano e, nello stesso tem-po, di una ,crescita equilibrata •del sistema stesso. Una 1 cre·scita che non fosse equilibrata, auto,maticamente risultereb,be anche una crescita insufficiente, dati i limiti fisici all'espa11sione dei sistemi settentri,on·ali. E di questa insufficienza finirebbero per bene,ficiare soprattutto gli altri scali ,della facciata sud-europe·a, da Marsiglia a Bar,cello,na, ·piuttosto •eh.eil sistema portuale· italia110. Inoltre - e più importante- queste in·dicazioni risultano coe• renti co·n le esigenze di più equilibrata ripartizione dello sviluppo econo1 mico sul territo·rio italiano, di riequilibrio) tra Nor.cl e Sud. Esiste un nesso di recip·rocità tra sviluppo ·portuale e crescita economica ·delle aree in cui i porti si iscrivono. E il discorso· in. pro·po,sito na:n riguarda solo il ruo,l.o •dei porti come attrezzature del territorio e -quindi fatto·ri ,di localizzazione di •determinate industrie. È evidente, infatti, ·che per soddisfare le esigenze di traspo,rto portuale connesse all'insedia1nento di attività in1dustriali a localizzazione costiera (siderurgiche, petrolchimiche, fertilizzanti) no:n è certo necessaria la presenza di un porto a funzio·ni multiple, bastando invece attrezzature d'attrac·co e di discarica specializzata, fondali adeguati e, ovviamente, sp·azi retrostanti. Augu·sta, secon1do po:rto italiano per volume comp1 lestSivo dì cari 1co, è solo un a.pprodo petrolifero al servizio di una poderosa industria di raffinazione e ulteriore utilizzazione -degli id1 rocarburi. Giustamente, il « Progetto 80 » tiene ·distinto dal ,discorso sui sistemi po,rtuali il discorso sui porti in·dustriali, co•nsideran,do questi . 33 Schema elaborato dall'Ente Autono1no del Porto di Napoli. Cfr. anche, nella Relazione al Piano regolatore del Comune di Napoli, il cap. IV della parte terza, nonché per quanto concerne il coordinamento in un unico sistema degli approdi campani, il cap. XI dello Schema dì sviluppo del Comitato Regionale per la Programmazione economica in Campania. 34 SVIMEZ, studio cit., Rei. gen., pagg. 15•17. 59 Bibliotecaginobianco

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