Ernesto Mazzetti _rante 26 • Da ,questa 1constatazione, -come dalle consi 1 der-azio,ni formulate prirn,a, ,deriva, a n-oistro giudizio, la necessità di ricon-s.i:derare ·anche la funzio11e -ohe il « Progetto· 80 » assegna ai sistemi portuali m-eridioinali. Sia il ,sistema portuale ,del Basso Tirreno (costituito da Naipoli e S,alerno nonché, oViViamente, anch,e se il « Prog_etto 80 » non li menziona, dall'insie·me ,degli ap-prodi min·ori -del lito~a-le campano), sia il sistema •d-el Basso A,driatico (Bari-Taranto-B·rindisi), vengon,o visti solo ,come attrezzature p·er la penetrazioine del trasporto m1 arittimo nell'hinterland ,dell'Italia penin!sulare. È una indicazione abb-astanza valida se -ci si limita a co:nsiderare questi du-e si,ste·mi solo -com,e attrezzature al servizio -di un retroterra regionale, o al più interregio.nale; in questa vi,sione lo s-vilup-po dei -due sistemi verre·b,be p,ro1gra·mmato so1p,rattutto in rapporto alle p-revisioni -della ,do1 man-da di tra-sporto portuale attivata da tale retrote·rra. Questa in,di,cazione ri1 sulta inve·ce inadeguata se le possibilità e le necessità d-ei sistemi meridionali vengono v·alutate in un co11.testo più ampio. Se ve·n·go-novalutate in rap-po-rto alle p-ossibilità di espa11.- sione a tempo medio e a tempo lun·go ,del vo1 lum-e co,mples-sivo del m·ovimento portuale nazionale; se vengono valutate, oltre che sotto il pro-filo 1del ra=p·po•rtoporto-retroterra, anche sotto il pro-filo del rap-porto- po-rto-avanmare; se vengono valutate, infine, -alla luce· delle gra-n,di op-zio1 ni -della p·rogrammazione nazionalè e in particolare -dell'o,p-zione meridionalista. 12. Al -convegno -di Bruges, co,me d'altron,de in altre riunio,ni di studio 27 , è stato particolarimente sottolin-eato che le trasformazioni in atto n-ella navigazione marittima e nel trasporto delle merci ,co,ndizio,n·ano profondamente l'a;vvenire dei ,po•rti. L'effetto principale 1 dell'evoluzion.e tecnologica .cl-elle navi è la concentrazio,ne dei traffici in un numero sempre minore di .approdi. È un feno·meno che in Italia, co1 me ha fatto rilev-are Barbieri (attrib-uendone l'o-rigine sia alla trasfo 1i'·mazio1 n-e -del me-zzo m·arittimo, sia al miglio,ramento ,dei tra,sp·o,rti te·rrestri), -cominciò a manifestarsi sin dal secolo scorso 28 • Q,ggi, comunque, il .fenomeno assume caratteri assai più de,cisi, ,data anche la velocità ·alla quale· si manifesta. La concorrenza internazio·nale spinge l'arma,mento a rice11care :con1dizioni -di co,mpetitività nell'aumento della -cap•a,citàu·nita·ria -di tras-p·o1 rto .delle navi (i costi 1 di costruzione e g.estione pe·r tonnellata di ca·rico diminui26 Cfr. al riguardo, le recenti reiterate dichiarazioni di esponenti governativi e dirigenti dell'IRI, riportate, tra l'altro, nella rivista « Notizie IRI ». 27 Ad es., la già cit. Conferenza dell'ICHCA a Goteborg. 28 GIUSEPPE BARBIERI, / porti d'Italia, cit. · 54 Bibiiotecaginobianco
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