Nord e Sud - anno XVII - n. 126 - giugno 1970

... , 11 voto dei cattolici Sulla linea dell'« Avvenire », occorre dire, ma con maggiore prudenza, si sono posti molti organi diocesani. È il caso dell'« Osservatore Toscano » 15 • Dopo aver enumerato le difficoltà del momento, il periodico è passato a dare un giudizio politico sulle prospettive: « nella situaziotze italiana 110n è tittto negativo: perché il lavoro è quasi ovunque assicurato, alle previsio11i di svilttppo corrisponde la realtà, le programmazioni si vanno attuando specie nel Sud ». « Il cristiano - aggiungeva - crede nel benessere generale? Co11sidererà attentamente chi ha collaborato a tale benessere per tanti anni, portando l'Italia ad un livello di benessere, che non ha paragoni con il passato ». Q11indi, è la conclusione dell'« Osservatore toscano », « occorre non rompere qitell'i,nità (ed è chiaro che si tratta dell'unità politica dei cattolici n.d.r.) che per lz,1,nghianni ha garantito la stabilità politica italiana e ne ha favorito il benessere ». L'articolo ha provocato una lettera aperta di protesta, che è stata pubblicata da « Sette giorni » 16 , indirizzata al Vescovo Florit da don Flavio Masi e da « un gruppo di cristiani » di Vignone. L'articolo e le reazioni din1ostrano come la nuova realtà conciliare sia in commino, e come un'indicazione confessionale non sia più quietamente accettata. Che a Firenze non si sia trattato di una reazione di un puro estremismo contestatario lo confermano reazioni analoghe a fatti ·analoghi che si sono avute altrove, ad esempio da parte dei giovani della FUCI di Taranto. Ci sono stati altri fatti nuovi: la fine del collateralismo delle ACLI rispetto alla DC, che ha comportato il mancato impegno elettorale aclista, dell'organizzazione in quanto tale, (s11lla scelta delle ACLI abbiamo scritto altre volte, mettendo in luce il travaglio e le contraddizioni dalle quali il movimento stenta ad uscire) e l'autonomia sindacale, che ha avuto come conseguenza un mancato impegno elettorale diretto della CISL. Ma quello che qui ci preme vedere è che la linea di sviluppo di un impegno esclusivo della Chiesa italiana sul piano suo proprio 17 ed il riconoscimento da parte di tutti i cattolici dall'autonomia delle scelte politiche, ha implicato una maggiore qualificazione del voto dei cattolici nelle elezioni regionali del 7 giugno 1s « Osservatore toscano », 21 n1aggio 1970. 16 « Sette giorni », n. 57. 17C'è stata, è vero, in periodo elettorale, la rubrica della Radio vaticana in1perniata sul tema del divorzio - sospesa all'ape~tura dei negoziati tra S. Sede e Stato italiano -·, ma l'« Osservatore Romano» ha taciuto per tutta la campagna elettorale. Anche la manifestazione delle associazioni cattoliche contro il divorzio, progettata per la vigilia elettorale, è stata rinviata a dopo il 7 giugno. 31 Bibiiotecag inobianco

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